Ultime notizie Delitto di GarlascoDonald TrumpGazaSicurezza sul lavoroUcraina
ESTERIGazaGiovaniIsraeleMedio OrientePalestina

La Freedom Flotilla ci riprova, la nave umanitaria Handala è vicino Gaza ma viene bloccata dall’Idf. Cosa sta succedendo

26 Luglio 2025 - 21:27 Ygnazia Cigna
freedom flotilla
freedom flotilla
L'idf riferisce di essere in attesa di indicazioni politiche, mentre la deputata francese a bordo annuncia l'avvicinamento nella marina israeliana

Le forze dell’Idf hanno abbordato la barca Handala della Freedom Flotilla al largo della costa di Gaza. Lo mostrano le immagini del canale Youtube. La nave umanitaria Handala, al centro della 37ª missione della Freedom Flotilla, si è avvicinata alle acque di Gaza con a bordo 21 attivisti provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui due italiani. Mentre la barca punta simbolicamente a «rompere l’assedio» imposto da Israele sulla Striscia, le forze navali israeliane hanno attivato il blocco di sicurezza marittima. Nel frattempo, la deputata francese Gabrielle Cathala, che si trova a borso, ha riferito che le imbarcazioni della marina israeliana si stanno avvicinando a loro. Un’azione di forza appare imminente. A bordo, nel frattempo, cresce la tensione. Gli attivisti hanno già annunciato che, in caso di arresto, daranno il via a uno sciopero della fame collettivo. Non solo come protesta contro Israele, ma anche contro l’immobilismo dei governi occidentali, accusati di aver «abbandonato il popolo palestinese e disatteso ogni principio del diritto internazionale».

«Stiamo portando aiuti umanitari»

«Ci stiamo assumendo una responsabilità che spetterebbe agli Stati», scrivono sui social i membri dell’equipaggio. La nave Handala ha chiesto ufficialmente ai dieci governi di provenienza degli attivisti un salvacondotto e protezione diplomatica. «Stiamo portando aiuti umanitari là dove la comunità internazionale ha scelto il silenzio». Tra i presenti ci sono anche il blogger siciliano Antonio Mazzeo e lo skipper barese Tony La Piccirella.

Cosa sta succedendo sull’Handala

La Handala è un ex peschereccio norvegese ed è salpata lo scorso 13 luglio da Siracusa. Dopo una sosta a Gallipoli, dove si sono imbarcati altri attivisti francesi e un carico simbolico di generi di prima necessità – alimenti, medicinali, latte in polvere e giocattoli – ha ripreso la rotta verso Gaza. Nel pomeriggio ha superato il punto in cui, lo scorso 9 giugno, fu intercettata la Madleen, una precedente missione della Flotilla, con a bordo l’attivista Greta Thunberg e l’europarlamentare Rima Hassan. «Se ci fermeranno sarà perché i governi non hanno protetto la missione e hanno consentito un’azione illegale in acque internazionali in violazione di tutti i diritti e delle leggi internazionali. Se ci porteranno a Ashdod (in Israele, ndr) sarà contro la nostra volontà, saremo sequestrati, con l’Idf che prenderà il controllo dell’imbarcazione in forma militare armata», commenta Piccirella, uno dei due italiani a bordo.

Medici, infermieri e giornalisti a bordo

Tra gli attivisti attualmente a bordo ci sono anche medici, infermieri, giornalisti e difensori dei diritti umani provenienti da Stati Uniti, Canada, Francia e Tunisia. Durante una diretta streaming, gli attivisti sono stati ripresi mentre indossavano i giubbotti di salvataggio sul ponte. Le prossime ore saranno decisive per comprendere l’esito di una missione che punta il dito non solo contro Israele, ma anche contro quella che a loro avviso è l’inerzia diplomatica della comunità internazionale.

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche