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I due volontari e il paziente che stavano soccorrendo sull’ambulanza: chi sono le vittime del tragico incidente sull’A1

04 Agosto 2025 - 15:43 Ugo Milano
incidente-A1-chi-erano-le-vittime
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L’incidente è avvenuto tra Arezzo e Valdarno: a bordo dell’ambulanza travolta dal tir tre persone, Gianni Trappolini, Giulia Santoni e un paziente, tutte decedute. Sulla dinamica sono in corso accertamenti: ci sarebbero più mezzi coinvolti

Gianni Trappolini, 56 anni, e Giulia Santoni, 23 anni, sono i due volontari che hanno perso la vita nel tragico incidente sull’A1, tra Arezzo e Valdarno in direzione nord, dopo che un tir ha invaso la loro corsia schiantandosi contro l’ambulanza del coordinamento delle Misericordie fiorentine su cui viaggiavano. Nello scontro è morta anche una terza persona: il paziente che si trovava a bordo del mezzo di soccorso. L’autista è in gravi condizioni, attualmente è ricoverato in ospedale. Lo riferisce il governatore toscano, Eugenio Giani, che su Telegram ha espresso «il più profondo cordoglio ai familiari delle vittime», rivolgendo «un pensiero commosso e un abbraccio alla Misericordia». 

Chi sono le vittime

Tra le vittime del terribile schianto c’è Gianni Trappolini, 56 anni, originario di Terranuova Bracciolini (Arezzo). Figura storica della rete della Misericordia, l’uomo era un volto conosciuto e molto amato nella comunità locale, punto di riferimento per i colleghi. Da anni lavorava come dipendente della Misericordia del Valdarno, dopo una lunga militanza come volontario. A ricordarlo pubblicamente anche l’ex deputato e consigliere comunale Stefano Mugnai, che ha tracciato il ritratto di un uomo «solare, sempre sorridente, sempre con la divisa». Il suo «impegno quotidiano nel soccorso, la dedicazione silenziosa e il ruolo operativo ricoperto anche nei servizi più delicati – prosegue – lo rendevano un esempio autentico dello spirito di servizio».

Accanto a Gianni Trappolini, sull’ambulanza viaggiava anche Giulia Santoni, soccorritrice di 23 anni. Sebbene siano ancora poche le informazioni ufficiali diffuse sul suo profilo, numerose fonti locali confermano che fosse una volontaria attiva e apprezzata nel servizio di emergenza territoriale. La sua morte ha suscitato un’ondata di commozione tra i colleghi e nel mondo del volontariato. La Misericordia del Valdarno, profondamente colpita, si sta preparando a organizzare un momento pubblico per ricordare Giulia e Gianni, uniti fino all’ultimo nel loro servizio. Intanto, diverse sezioni della stessa e tantissimi cittadini hanno espresso vicinanza alla famiglia della giovane attraverso messaggi e post sui social network. 

La terza vittima e i 15 feriti

La terza vittima dell’incidente è il paziente che si trovava sull’ambulanza. Secondo quanto riferito, le sue condizioni al momento del trasporto non erano gravi: si trattava di un codice giallo. Tuttavia, l’impatto violentissimo con il tir non gli ha lasciato scampo. Le autorità, per rispetto della privacy e della famiglia, non hanno ancora reso nota la sua identità. Sono 15, inoltre, le persone rimaste ferite.

La dinamica dello scontro

Inizialmente Autostrade per l’Italia aveva scritto, sul proprio sito, che c’era stato un salto di carreggiata di un camion ma la dinamica di quanto accaduto è in via di ricostruzione. A seguito dell’incidente l’autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni e lo è tuttora: alle 12:25 Aspi registrava sempre una coda 5 km nel tratto chiuso, 2 km in direzione nord da Monte San Savino ad Arezzo dove è stata istituita l’uscita obbligatoria e 6 in direzione sud da Incisa (Firenze) verso Valdarno dove si deve uscire dall’A1. Ripercussioni sul traffico lungo la viabilità ordinaria nel Valdarno.

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