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Donald Trump e i soldi dei dazi: «Forse li daremo ai più poveri»

donald trump fed powell
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Il presidente: ma prima la riduzione del debito pubblico. I sottomarini nucleari arrivati a destinazione e la rissa con Medvedev

Un possibile «dividendo» dai dazi Usa. Che potrebbe andare ai «meno abbienti». Lo ha immaginato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando delle «centinaia di miliardi di dollari» generati dall’imposizione delle tariffe. Che saranno destinati a ridurre il debito pubblico in primo luogo. Ma anche, secondo Trump, a una «distribuzione o un dividendo per i cittadini del nostro Paese, direi per le persone a medio e basso reddito». Sulla riduzione del debito, ha detto Trump, «avremmo dovuto farlo molti anni fa, e io l’ho fatto durante il mio primo mandato con la Cina. Non siamo riusciti a fare il resto a causa del Covid. E non si poteva davvero andare in Francia, Spagna e Italia e dire, “sapete, iniziamo a parlare di dazi”, ma la Cina ci avrebbe fatto guadagnare centinaia di miliardi di dollari in dazi. Di nuovo, è che Biden ha rovinato tutto».

I sottomarini

Trump ha anche fatto sapere che i due sottomarini dispiegati dopo le parole di Medvedev «sono arrivati a destinazione». Si trovano «nelle zone appropriate», ha detto il presidente rispondendo ai giornalisti. Non precisando se si tratti di sottomarini a propulsione nucleare o di sottomarini armati con testate nucleari. E non ha fornito dettagli sulla loro posizione esatta, mantenuta segreta dall’esercito statunitense. Trump aveva disposto l’invio dei due mezzi dopo che Medvedev aveva bollato l’ultimatum di Trump alla Russia per mettere fine alla guerra in Ucraina come «una minaccia e un passo verso la guerra con gli Stati Uniti». Intanto l’inviato americano Steve Witkoff sarà a Mosca giovedì o venerdì.

La Russia

«Penso che andrà in Russia la prossima settimana, mercoledì o giovedì. Vogliono vederlo, hanno chiesto di incontrarlo», ha spiegato Trump, «vediamo cosa succede». Il presidente ha anche confermato che il 9 agosto potrebbe imporre sanzioni alla Russia se non sarà possibile raggiungere una soluzione della crisi ucraina entro quella data. Alla domanda se Mosca possa evitare nuove misure, Trump ha risposto che per scongiurarle «dovrebbe essere concluso un accordo grazie al quale la gente smetta di morire». Mentre «nei prossimi tre o quattro giorni» arriverà il nuovo responsabile dell’ufficio di statistica dell’occupazione dopo il licenziamento dell’economista Erika McEntarfer. Accusata di aver pubblicato dati falsi.

Dati falsi

«Annunceremo un nuovo esperto di statistica nei prossimi giorni. Prima non avevamo fiducia, i dati erano ridicoli», ha detto il presidente alla stampa dal New Jersey. McEntarfer è finita nel mirino di Trump per i dati sull’occupazione a luglio pubblicati venerdì, inferiori alle previsioni. Trump ha accusato McEntarfer di aver falsificato le statistiche nell’ultimo anno per cercare di dare impulso alla campagna dell’ex vicepresidente democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali.

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