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Padova, 19enne minacciata con un coltello, poi violentata da un gruppo in uno stabile abbandonato: arrestati tre giovani nordafricani

09 Agosto 2025 - 12:39 Cecilia Dardana
polizia
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La squadra mobile della questura di Padova è riuscita a rintracciare e arrestare tutti e tre i presunti responsabili: tre giovani di origine nordafricana, ora indagati in concorso per minacce, rapina e violenza sessuale di gruppo

Era l’8 luglio quando una ragazza fu minacciata con un coltello e poi violentata all’interno degli spazi abbandonati dell’ex aeroporto “Gino Allegri”. Un’aggressione brutale, avvenuta nel cuore della notte, per la quale la squadra mobile della questura di Padova – dopo meno di un mese di indagini serrate – è riuscita a rintracciare e arrestare tutti e tre i presunti responsabili: tre giovani di origine nordafricana, ora indagati in concorso per minacce, rapina e violenza sessuale di gruppo.

La notte dell’aggressione

Quel giorno, una coppia – lui, un 22enne algerino, e lei, una 19enne marocchina, entrambi residenti in Spagna – aveva perso l’ultimo treno. Senza alternative per dormire, aveva deciso di ripararsi in uno stabile abbandonato dell’area dell’ex aeroporto. Durante la notte, tre ragazzi nordafricani li avevano sorpresi: armati di coltello, avevano costretto il giovane ad allontanarsi. Rimasta sola, la ragazza era stata rapinata del telefono e dei 25 euro che aveva in borsa, poi trascinata in un altro edificio. Lì, due di loro l’avevano violentata mentre il terzo faceva da palo. Prima di lasciarla andare, le avevano restituito il cellulare, intimandole di non contattare la polizia. La giovane aveva subito notato numerose chiamate perse del compagno, che nel frattempo – insieme ad alcuni residenti svegliati dalle urla – era riuscito ad allertare le forze dell’ordine. I tre aggressori, però, erano già fuggiti.

I precedenti dei tre arrestati

Le indagini hanno portato a tre arresti, avvenuti tra il 19 luglio e il 6 agosto. Il primo fermato, un tunisino nato nel 2006, vanta una lunga lista di precedenti iniziata da minorenne. Arrestato nel 2024 per rapina a un minore e ricettazione, era stato condannato a 2 anni e 7 mesi a febbraio 2025. Dopo un periodo in carcere e un trasferimento al Cpr di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), era riuscito a fuggire rendendosi irreperibile. In meno di un anno, tra il 2024 e il 2025, aveva messo a segno numerose rapine a Padova: due studentesse aggredite con spray urticante, un 55enne derubato di una catenina dopo essere stato spinto contro un muro, una madre con carrozzina rovesciata e una donna colpita per sottrarle due collane. È stato trovato il 19 luglio scorso barricato negli ex alloggi dell’aeroporto Allegri.

Il secondo arrestato, tunisino classe 2005, aveva un precedente per ricettazione di una bicicletta. Fermato il 1° agosto 2025, è accusato anche lui di minacce, rapina e violenza sessuale in concorso. Il terzo, connazionale nato nel 2006, con precedenti per rapina, lesioni e furti aggravati in un supermercato, è stato bloccato il 6 agosto e portato al carcere “Due Palazzi”.

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