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Trump ora sposa la linea di Putin: «L’Ucraina ceda il Donbass e avrà la pace». Zelensky lunedì alla Casa Bianca per discutere dei sacrifici

16 Agosto 2025 - 16:29 Diego Messini
donald trump volodymyr zelensky vladimir putin
donald trump volodymyr zelensky vladimir putin
Il leader Usa abbandona la richiesta alla Russia di un cessate il fuoco e trasmette ai leader europei le richieste del Cremlino. Il rischio di un aut aut per Kiev

Donald Trump ha cambiato idea dopo le tre ore di colloquio in Alaska con Vladimir Putin: abbandonata la richiesta di un cessate il fuoco immediato, che si era impegnato coi leader europei a ottenere solo 48 ore prima, ora il presidente americano spinge per un accordo di pace complessivo. Anziché spingerlo all’angolo, insomma, si è allineato alla posizione di Putin. Lo ha lasciato intendere lo stesso Trump su Truth e lo hanno confermato al New York Times diverse fonti informate sui colloqui avuti oggi dal tycoon con Volodymyr Zelensky e coi leader europei. In sostanza Trump avrebbe trasmesso agli “alleati” il messaggio di Putin, che pare ora supportare: l’Ucraina ceda l’intero Donbass, comprese le aree che la Russia sul campo non ha ancora conquistato, e avrà la pace. In cambio, il Cremlino s’impegnerebbe a firmare una dichiarazione di promessa di non attaccare più l’Ucraina o alcun altro Paese europeo.

Il dialogo «difficile» Trump-Zelensky

Del piano Trump avrebbe dunque già parlato questa mattina al telefono sia con Zelensky che con gli altri leader europei – compresa la premier italiana Giorgia Meloni. L’interlocuzione, particolarmente «difficile» secondo quanto riferito da fonti Usa ad Axios, proseguirà a quattr’occhi lunedì alla Casa Bianca, dove Zelensky è stato invitato. O per meglio dire «convocato» per discutere dei territori da cedere. L’Ucraina ora teme di essere posta di fronte a un aut aut, col rischio di un nuovo incontro complicatissimo come era stato quello di Washington del febbraio scorso. Kiev chiederà conto a Trump del suo inaspettato cambio di linea, hanno riferito fonti ucraine al New York Times. Quanto all’Europa, i suoi principali leader hanno messo nero su bianco i loro paletti, ma anche la loro disponibilità a dare una mano, in una dichiarazione congiunta, mentre per domani è in programma un vertice video della Coalizione dei Volenterosi.

La paura e la speranza di Zelensky

Trump e Zelensky hanno parlato da soli per circa un’ora, secondo quanto riferito sui social lo stesso presidente ucraino. Dopo quel colloquio, Zelensky non pare aver perso le speranze: «L’Ucraina ribadisce la sua disponibilità a lavorare con il massimo impegno per raggiungere la pace. Il Presidente Trump ha informato del suo incontro con il leader russo e dei punti principali della loro discussione. È importante che la forza dell’America abbia un impatto sull’evoluzione della situazione». Zelensky resta convinto che l’unico modo per affrontare le questioni cruciali tra Russia e Ucraina sia un vertice a tre, con Putin e la mediazione di Trump. Trattativa però che non può vedere esclusa l’Europa, secondo Zelensky che insiste: «È importante che gli europei siano coinvolti in ogni fase per garantire solide garanzie di sicurezza insieme all’America. Abbiamo anche discusso dei segnali positivi provenienti dalla parte americana in merito alla partecipazione alla garanzia della sicurezza dell’Ucraina. Continuiamo a coordinare le nostre posizioni con tutti i partner. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando».

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