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Flotilla, Francesca Albanese raggiunge gli attivisti, l’abbraccio con Greta Thunberg. La relatrice Onu: «Intollerabile, è un attacco alla sovranità tunisina»

09 Settembre 2025 - 13:27 Ygnazia Cigna
flotilla francesca albanese
flotilla francesca albanese
In un punto stampa a Tunisi, gli attivisti denunciano: «Il drone? Un attacco vergognoso»

È un abbraccio pieno di gratitudine quello tra Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, e Greta Thunberg, l’attivista svedese presente tra l’equipaggio della Family Boat, l’imbarcazione principale della Global Sumud Flotilla, al porto di Sidi Bou Saïd. Albanese si è diretta al porto tunisino dopo che l’imbarcazione degli attivisti, stando alla loro versione, sarebbe stata colpita da un drone al largo di Tunisi. Albanese ha preso parola nelle iniziative pubbliche della Flotilla e si è poi recata alla sede nazionale del sindacato Unione generale tunisina del lavoro, in piazza Mohamed Ali, dove è stata ricevuta dal segretario generale Noureddine Taboubi. Nel corso del suo intervento, la relatrice Onu ha elogiato gli attivisti definendoli «un esempio di umanità» e ha ribadito la richiesta di corridoi umanitari e di uno sforzo internazionale per porre fine alle violazioni contro i civili palestinesi.

L’attacco del drone

Sebbene gli attivisti a bordo dell’imbarcazione non abbiano dubbi, le autorità locali tunisine hanno smentito l’attacco di un drone, affermando di non aver rilevato «alcun velivolo» nella zona e che probabilmente si è trattato di «un incendio a bordo». Dai video delle telecamere a bordo, si vede una persona che all’improvviso guarda in alto spaventata, prima di un rumore sordo e di una fiammata. Poi il panico sulla nave e un’altra persona che inizia a gridare «incendio, incendio» e poi un’altra ancora che esclama «siamo stati colpiti». Mentre centinaia di persone si sono radunate al porto, al grido di «Free, Free Palestine», dalla Flotilla fanno sapere che le persone a bordo stanno tutte bene, ma hanno denunciato danni materiali.

Gli attivisti: «Non ci lasciamo scoraggiare»

I membri dell’equipaggio della Global Sumud Flotilla hanno fatto un punto stampa a Tunisi oggi 9 settembre. «Si è trattato di un attacco vergognoso, non ci lasceremo scoraggiare», hanno chiarito. «Due di noi si trovavano in coperta quando il drone è rimasto sospeso a circa tre, quattro metri sopra le nostre teste. Poi lo abbiamo visto spostarsi verso la parte anteriore del ponte. È rimasto fermo per qualche secondo, sopra i giubbotti di salvataggio, e poi ha sganciato l’ordigno. Subito dopo è divampato un incendio a bordo. Abbiamo preso gli estintori e siamo riusciti a domare le fiamme. Fortunatamente, tutti sono rimasti illesi», hanno aggiunto. Presente al punto stampa anche Albanese, che ha affermato: «Non sappiamo chi abbia compiuto l’attacco, ma non saremmo sorpresi se fosse stato Israele. Se confermato, si tratta di un attacco alla sovranità tunisina».

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