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La bufala dell’addestratrice Jessica Radcliffe uccisa da un’orca

15 Settembre 2025 - 09:29 Fabio Verrecchia
Il video che circola online è evidentemente creato con contenuti generati da intelligenza artificiale

Circola su Facebook, TikTok e YouTube un video presentato come la testimonianza di una tragedia avvenuta durante uno spettacolo acquatico. Secondo i post che lo rilanciano, la protagonista sarebbe Jessica Radcliffe, un’addestratrice di animali marini uccisa da un’orca durante una dimostrazione dal vivo. Il filmato ha raccolto milioni di visualizzazioni e migliaia di commenti, spingendo molti utenti a cercare ulteriori notizie sull’accaduto. In realtà, dalle verifiche emerge che non esiste alcuna traccia ufficiale di un’addestratrice con quel nome, né di un recente attacco mortale da parte di un’orca. Si tratta di una storia costruita artificialmente, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Per chi ha fretta:

  • La presunta tragedia sembra ispirata a un evento reale accaduto nel 2010, quando un’orca uccise l’addestratrice Dawn Brancheau.
  • Non esiste alcuna prova che una Jessica Radcliffe sia mai esistita o abbia lavorato in uno spettacolo marino.
  • Il video è evidentemente creato con contenuti generati da intelligenza artificiale: immagini distorte, testi illeggibili, contesti impossibili e deformazioni evidenti indicano un uso massiccio di editing digitale.
  • Il racconto ha preso piede in un video YouTube già condiviso a gennaio 2025, accumulando centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Analisi

Uno dei post presenti su Facebook, che riportiamo in questo articolo, non contiene il video ma soltanto alcune immagini estrapolate, diffuse come prova della presunta tragedia.

Morte tragica di Jessica Radcliffe, uccisa da un’orca durante uno spettacolo, al centro di un possibile oscuro complotto

Sui social circolano numerose immagini, tutte riconducibili a una narrazione nata da un video rapidamente diventato virale.

L’origine della storia

Secondo quanto ricostruito da Snopes, il video all’origine dei post ha cominciato a circolare su YouTube già a inizio 2025, diffuso da canali che spesso pubblicano contenuti sensazionalistici. In seguito è stato rilanciato da altri account con titoli drammatici e dettagli inventati, come il nome della donna e quello del parco marino in cui sarebbe avvenuto l’incidente.

La narrazione sembra ispirata a un caso reale del 2010, quando un’orca uccise l’addestratrice Dawn Brancheau a SeaWorld, in Florida. Un episodio documentato da fonti ufficiali e riportato da tutti i principali media. La differenza, però, è sostanziale: nel caso di Jessica Radcliffe non esiste alcuna prova che l’evento sia mai accaduto.

Jessica Radcliffe in realtà non esiste

Le verifiche svolte da diverse agenzie di fact-checking convergono su un punto: non risulta alcuna traccia di un’addestratrice chiamata Jessica Radcliffe, né di strutture marine con i nomi indicati nei video, come “Bluecrest Marine Park” o “Sealland”. Non esiste nessun comunicato ufficiale, nessuna notizia di cronaca e nessuna documentazione che riporti un attacco mortale di orca in tempi recenti. In sostanza, la protagonista è un personaggio inventato di sana pianta per dare verosimiglianza a un contenuto creato ad hoc.

Un video manipolato con l’intelligenza artificiale

Snopes ha condotto un’analisi del video, rilevando numerosi indizi che ne svelano la natura artificiale. Oltre alle evidenti distorsioni visive, tipiche dei contenuti generati con intelligenza artificiale, sono stati individuati particolari come testi illeggibili negli sfondi, volti malformati, proporzioni innaturali e transizioni poco credibili. Anche l’audio appare costruito: l’urlo del pubblico e altri effetti sonori sembrano essere stati sovrapposti in fase di montaggio per accentuare la drammaticità della scena.

Tutti gli elementi, pertanto, indicano che il filmato non documenta un evento reale, ma è il risultato di una manipolazione pensata per sembrare autentica e catturare l’attenzione degli spettatori. Lo scopo è chiaramente quello di suscitare un forte impatto emotivo, generando curiosità, paura e condivisioni virali, senza alcun fondamento fattuale.

Conclusioni

La storia di “Jessica Radcliffe uccisa da un’orca” è una bufala costruita a tavolino, che sfrutta un mix di immagini manipolate, dettagli inventati e un richiamo a eventi reali per sembrare plausibile. Questo caso è l’ennesima conferma di come i deepfake e i video generati dall’AI possano alimentare la disinformazione, confondendo gli utenti e amplificando paure o curiosità morbose.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.

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