Le bufale sui rapporti tra Jannik Sinner e Charlie Kirk


Negli ultimi giorni sono diventati virali alcuni post che hanno visto come protagonista il campione del tennis italiano Jannik Sinner. Tra narrative diverse e confuse si riportano le presunte reazioni di Sinner alla morte dell’attivista di estrema destra statunitense Charlie Kirk, ucciso il 10 settembre 2025. Secondo una delle fonti Sinner avrebbe proposto un minuto di silenzio, poi adottato in tutte le partite del circuito ATP e addirittura avviato un fondo di sostegno per i figli di Kirk. Un’altra versione invece parla di un rapporto di amicizia nato dopo la vittoria agli US Open. Entrambe le versioni sono completamente inventate.
Per chi va di fretta
- Non ci sono prove né indizi di un rapporto personale tra Sinner e Kirk.
- Non esiste alcun minuto di silenzio nei tornei ATP dedicato a Charlie Kirk.
- Jannik Sinner non ha avviato nessun fondo di sostegno per la famiglia Kirk.
- Sinner non ha vinto gli US Open 2025: il titolo è andato a Carlos Alcaraz.
- Le pagine che hanno diffuso la notizia pubblicano regolarmente storie false a tema tennis.
Analisi
L’inesistente minuto di silenzio
Il primo post sostiene che Sinner, in seguito alla notizia della morte di Kirk, abbia invitato il circuito ATP a rispettare un minuto di silenzio in sua memoria. Non esistono prove della proposta di Sinner né tantomeno del minuto di silenzio durante le partite. In più, la fonte non specifica quando o come Sinner abbia fatto questa proposta. Consultando il calendario ATP è possibile controllare che il 10 settembre, data della morte, non era in programma nessun evento. Gli US Open si sono infatti conclusi il 7 settembre e il secondo round della Davis Cup, a cui Sinner non ha partecipato, non ha avuto inizio fino al 12 settembre. Rimane quindi un’incognita quando Sinner avrebbe fatto queste affermazioni e in quali partite sarebbe stato rispettato il minuto di silenzio. Infine, né i comunicati ufficiali né le cronache delle partite riportano simili gesti commemorativi.

Il fondo per i figli di Kirk
La stessa fonte attribuisce a Sinner l’istituzione di un fondo per sostenere i figli di Kirk. Tuttavia, non esiste alcuna dichiarazione né post sui suoi profili social ufficiali che lo confermino. I profili ufficiali di Facebook, Instagram e X del tennista non menzionano né Kirk né iniziative del genere. I due non si seguono su nessuna piattaforma e non vi sono prove di alcun incontro o interazione.
Un’amicizia inventata dopo una vittoria mai avvenuta
Un secondo post sostiene che Sinner, dopo aver vinto gli US Open, abbia ricevuto un messaggio di congratulazioni da Kirk e che i due abbiano instaurato un’amicizia. Peccato che nel 2025 gli US Open sono stati vinti da Carlos Alcaraz, non da Sinner.
September 8, 2025
La data del post di Sinner è dell’8 settembre, quando ammette di aver perso gli US Open e si congratula con il vero vincitore, Carlos Alcaraz. La storia del messaggio di congratulazioni non regge. Inoltre, non esistono tracce di alcuno scambio tra Kirk e Sinner. Anche l’immagine a corredo del post, dove spiccano Sinner, Trump e Kirk, è falsa ed è stata generata con intelligenza artificiale.

Le fonti inaffidabili
Entrambe le pagine da cui sono partiti i post, ovvero TopSpin Times e The Net Report mettono nella loro intro di Facebook lo stesso sito di notizie, Sport247, dalla grafica estremamente amatoriale e contenente diverse notizie infondate legate al mondo dello sport, con titoli sensazionalistici e linguaggio emotivo. L’obiettivo è quello di sfruttare la popolarità delle figure sportive per avere il maggior numero di visualizzazioni e guadagnare dalla disinformazione.
Conclusione
Non esistono prove che Jannik Sinner abbia mai avuto rapporti con Charlie Kirk, né che abbia commentato la sua morte. Tutte le notizie sono state fabbricate da siti che guadagnano vendendo fake news.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta