Confermata in appello la condanna per Fabrizio Corona: diffamò Brozovic, Icardi e Wanda Nara

A nulla è servito il ricorso in appello per Fabrizio Corona: i giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano hanno confermato per il “re dei paparazzi” la condanna già ricevuta in primo grado. Corona era accusato di diffamazione per aver pubblicato sul suo sito “King Corona Magazine”, nel febbraio 2019, un articolo intitolato “Mauro Icardi divorzia da sua moglie – Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic“, dove sosteneva che la showgirl argentina avesse tradito il marito Icardi con il collega Brozovic, quando entrambi giocavano nell’Inter.
Il processo in primo grado
Nella sentenza di primo grado, pronunciata il 28 febbraio 2024, la giudice Angela Scalise aveva condannato l’ex agente fotografico ad una multa di 1.500 euro e aveva stabilito che Corona pagasse una provvisionale per le parti civili del valore di 7.500 per ciascun coniuge e di 5 mila euro per Marcelo Brozovic. A queste spese andrà ad aggiungersi anche una somma per la riparazione dei danni «non patrimoniali», da stabilirsi nell’ambito di una causa civile.
La soddisfazione di Wanda Nara
Inizialmente la Procura aveva chiesto l’archiviazione dell’indagine, ma l’ostinazione di Danilo Buongiorno, legale di Brozovic, aveva ottenuto il via libera al processo e vincere il primo grado di giudizio contro Corona. Oggi la sentenza in appello ha fatto contente le parti civili una seconda volta. L’avvocato Giuseppe Di Carlo, legale di Wanda Nara, ha riferito che la sua cliente «esprime piena soddisfazione per la decisione della Corte d’Appello di Milano che ha confermato integralmente la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano, riconoscendo le sue ragioni e rafforzando la fiducia nella giustizia».
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