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Italia ai Mondiali 2026: quali sono le quattro partite decisive e le date da segnare

26 Settembre 2025 - 15:49 Giammarco Pio Isoldi
italia qualificazione mondiale raspadori kean
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L'Italia dovrà affrontare Estonia e Moldavia in trasferta e Israele e Norvegia in casa. L'obiettivo è uno solo: vincere tutte le partite segnando più gol possibili

L’Italia di Rino Gattuso ha mosso i primi passi verso la qualificazione ai Mondiali 2026, e lo ha fatto con una prolificità inattesa. Dieci gol nelle due uscite contro Israele ed Estonia, di cui sette messi a segno dalle punte: Kean, Retegui e Raspadori. Ottimi segnali per una nazionale che da anni è orfana di un punto di riferimento offensivo e che ha un disperato bisogno di mettere quante più reti possibili sul tabellino in ottica qualificazione ai Mondiali 2026. Dall’altro lato della medaglia, il finale al cardiopalma con Israele e le quattro reti incassate sono il sintomo che la nuova Italia ha ancora bisogno di tempo per creare gli automatismi. Sono ancora quattro le partite a disposizione per evitare lo spauracchio degli spareggi, anche se, numeri alla mano, questo sembra il destino più probabile per gli Azzurri.

La classifica del girone di qualificazione dell’Italia

La classifica del Girone I in cui è inserita l’Italia non è ancora perfettamente allineata. La Nazionale ha infatti disputato solo quattro partite, due con Spalletti e due con Gattuso, mentre Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia sono a quota cinque. Con una partita da recuperare la classifica recita:

  1. Norvegia: 15 punti (d.r. 21)
  2. Italia: 9 punti (d.r. 5)
  3. Israele: 9 punti (d.r. 4)
  4. Estonia: 3 punti (d.r. -8)
  5. Moldavia: 0 punti (d.r. -22)

La sofferta vittoria dell’8 settembre ha consentito all’Italia di agganciare in classifica gli israeliani. La migliore differenza reti, invece, la posiziona al secondo posto, quello utile per accedere agli spareggi. I prossimi quattro incontri, due in trasferta contro Estonia e Moldavia e due in casa contro Israele e Norvegia, decideranno il futuro del cammino di qualificazione al Mondiale 2026.

Estonia – Italia (11 ottobre)

Il primo dei due incontri di ottobre sarà quello a Tallin contro l’Estonia. In caso di sconfitta, la nazionale guidata dal 38enne Jürgen Henn, direbbe definitivamente addio al sogno qualificazione, anche se già ora il cammino è piuttosto complicato. Nella partita di andata a Bergamo, gli Azzurri hanno sofferto per tutto il primo tempo, non riuscendo a concretizzare la mole di occasioni create. Una volta abbattuto il muro però, l’Italia ha dilagato con un netto 5-0. Il calendario dovrebbe consentire a Gattuso di lavorare con la squadra per almeno cinque giorni prima del match, considerando che l’ultima partita prima della pausa verrà disputata il 5 ottobre.

Italia – Israele (14 ottobre)

Quella contro Israele a Udine potrebbe essere la partita spartiacque, quella in cui l’Italia imboccherà definitivamente la via degli spareggi o continuerà ad alimentare il sogno qualificazione diretta. Molto dipenderà dalla partita tra Norvegia e Israele che verrà disputata l’11 ottobre. In caso di una vittoria a sorpresa degli Israeliani, si aprirebbe una corsa a tre per la vetta e il match di Udine diventerebbe uno scontro diretto da dentro o fuori. Se invece Israele dovesse perdere contro la Norvegia il match con l’Italia sarebbe buono solo per la differenza reti e la corsa al secondo posto. Dal canto suo l’Italia, ipotizzando una vittoria contro l’Estonia, beneficerebbe e non poco, di una battuta d’arresto dei norvegesi. A complicare ulteriormente, o forse a risolvere, la situazione, vi è il fatto che la Uefa starebbe valutando la sospensione di Israele da tutte le competizioni calcistiche internazionali e la decisione potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Nel caso in cui la nazionale israeliana dovesse essere esclusa, gli scenari potrebbero essere molteplici: dall’assegnazione della sconfitta a tavolino per le partite precedenti e successive fino alla totale cancellazione dei match già disputati. In entrambi i casi la decisione avrebbe un impatto sulla differenza reti.

Moldavia – Italia (13 novembre)

La finestra di novembre si apre con una partita, sulla carta, comoda. La Moldavia è ancora ferma a zero punti, con 25 reti subite in cinque partite. All’epoca dell’ultima partita di uno Spalletti già dimissionario gli Azzurri furono in grado di metterne a segno solo due. Bottino che va decisamente aumentato se l’Italia vuole migliorare la sua differenza reti, a fronte di una Norvegia che contro la Moldavia ne ha realizzati 16, di cui 11 solo nell’ultimo incontro. La pausa tra l’ultima giornata di campionato e il match con la Moldavia, in questo caso, sarà più breve: solo quattro giorni in cui va inclusa anche la trasferta a Chisinau.

Italia- Norvegia (16 novembre)

Il 16 novembre l’Italia conoscerà con chiarezza il quadro in cui dovrà affrontare la Norvegia di Haaland. Nel teatro di San Siro, lo stesso stadio dove nel 2018 arrivò l’amara eliminazione per mano dei cugini scandinavi della Svezia, gli Azzurri scenderanno in campo sapendo che, probabilmente, nemmeno una vittoria potrebbe bastare. Per conquistare la vetta del girone, infatti, l’Italia dovrà sperare in un passo falso dei norvegesi contro Israele o Estonia, anche solo un pareggio. Nel caso in cui i norvegesi continuino a fare man bassa, un successo nell’ultima giornata porterebbe le due squadre a pari punti, ma il regolamento Uefa prevede come primo criterio la differenza reti: in questo momento, i norvegesi vantano un margine di ben 16 gol.

Scenari di qualificazione al Mondiale 2026

Con sole tre partite da disputare le possibilità di errore della Norvegia si assottigliano sensibilmente. Vincere le partite contro Israele ed Estonia garantirebbe ad Halland e compagni di arrivare alla partita di San Siro con il solo compito di non prendere una goleada da almanacco del calcio. E le sorti dell’Italia, posto di racimolare tutti i punti disponibili, sono tutte appese lì. La seconda posizione nel girone costringerebbe gli Azzurri a passare per la terza edizione consecutiva dagli spareggi, quelli nei quali l’Italia si è arresa a Svezia e Macedonia nel 2018 e nel 2022. Qui la guida al funzionamento degli spareggi.

Dove vedere le partite di qualificazione dell’Italia

Tutte le gare della Nazionale italiana per le qualificazioni ai Mondiali 2026 verranno disputate alle 20:45 e saranno trasmesse in chiaro su Rai 1 e in streaming su RaiPlay. Le partite saranno trasmesse in diretta anche via satellite su Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now Tv, dove saranno disponibili i match anche delle altre nazionali coinvolte.

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