Bene Olly, Giorgia e Rose Villain, favolosi i dischi di Tropico e I Ministri. Il ritorno di Morgan e il disastro di Al Bano e Mogol – Le nostre recensioni

Giorgia – Golpe

La musica non è come il calcio, fare gol a porta vuota non è così semplice. Se in una canzone schieri le penne di Dardust, Petrella, Calcutta e Scognamiglio, Faini al banco regia e Giorgia in voce, non è detto che non ne venga fuori un disastro, una di quelle canzoni corrette e dimenticabilissime, che si mimetizzano in questo mercato take away. Non è questo il caso di Golpe. Golpe, anzi, è un brano in cui tutto fila per il verso giusto, una canzone davvero ottima che poi Giorgia, come farebbe anche con le istruzioni per montare una libreria dell’Ikea, rende brillante, speciale, intenso e, soprattutto, vero. Golpe è un brano vero.