Su Marcella Bella «frasi squallide: chiedete scusa». Scoppia il caso politico sui giudici di Ballando. Cosa hanno detto Lucarelli e Mariotto – Il video


La performance di Marcella Bella a Ballando con le stelle è diventato un vero e proprio caso nazionale, tanto da attirare le ire di chi siede sugli scranni del Senato italiano. Non perché le mosse del balletto fossero vergognose, ma per i commenti senza peli sulla lingua e un po’ «osé» che le sono piovuti dalla giuria. Tanto da valere alla cantante la «solidarietà per i commenti sessisti» da parte della senatrice Susanna Donatella Campione di Fratelli d’Italia: «Il limite è stato oltrepassato».
I commenti di Lucarelli e Mariotto
A finire nel mirino della senatrice sono stati, in particolare, i commenti dei giurati Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto. La prima, dopo la performance della 73enne, si è detta «basita» per ciò che aveva appena visto: «Prima di tutto non ho capito la standing ovation. Non è che se una donna di una certa età arriva viva alla fine del ballo bisogna alzarsi in piedi. Hai regalato molto questa sera. Mi aspettavo tutto, tranne che vederti così smutandata. Abbiamo visto di tutto, ma sei una delle più svestite che abbiamo mai visto qui. Mi sei piaciuta, perché hai osato e quindi bravissima». Mariotto, invece, l’ha paragonata alle anziane vacanziere: «Si comportano sempre così quando hanno un dominicano accanto. Se questa è la prima puntata e tu ci hai già fatto vedere il duodeno… c’è stata una spaccata che abbiamo visto qualsiasi cosa».
@Cinguetterai pic.twitter.com/xuHXpFX2lF
— cinguettavideofoto (@cinguettavideo2) September 27, 2025
La senatrice Susanna Donatella Campione: «Chiedete scusa»
«Alcuni giurati le hanno indirizzato frasi squallide e mortificanti con allusioni offensive a carattere intimo, si è ironizzato persino sull’età e sull’abbigliamento della cantante», così ha condannato l’accaduto la senatrice Susanna Donatella Campione. «Le battute per fare colpo sul pubblico, con frasi a effetto, non dovrebbero mai diventare dileggio e in questo caso il limite è stato oltrepassato. Onore alla classe di Marcella Bella che non ha replicato e solidarietà alla donna prima ancora che all’artista. Ai giurati, che farebbero bene a scusarsi per le parole pronunciate, conviene rileggersi il curriculum di Marcella Bella, un percorso artistico e umano con il quale nessuno di loro può tenere il confronto». E tra le tappe di questo CV è bene metterci anche quella candidatura alle Europee del 2004 tra le file di Alleanza Nazionale, su invito di Ignazio La Russa in persona.