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05 Ottobre 2025 - 10:09 Gabriele Fazio

Plant – Maldivita

Il disco da solista di Plant, uno de La Sad, il trio che ha spettinato un po’ il Festival di Sanremo 2024, è davvero molto molto interessante. Si, certo, è piuttosto scoordinato in certi punti. Si, certo, ci sono buchi in termini di scrittura, mai troppo approfondita. Si, certo, certe melodie sono piuttosto incerte e certi brani assolutamente dimenticabili. Ma quanto è vero. Tredici pezzi che suonano come autentici sfoghi, talmente intimi che ti fanno quasi sentire in imbarazzo. La stessa sensazione che si ha quando si assiste ad una litigata tra una coppia di amici, quel prurito che ti suggerisce che stai conoscendo più di quello che dovresti. Con Maldivita si urla, si piange, si salta, si tirano pugni per aria, come atto liberatorio ma anche come tributo a un ragazzo che nel bel mezzo della più imponente ondata di superficialità della storia dell’uomo, ha avuto il coraggio di pubblicare un album di canzoni tristi, canzoni nelle quali la pillola non viene indorata e finalmente è possibile, a vari livelli, è chiaro, riconoscersi. Quindi bravo. Promosso.