Come ha fatto John Lennon a capire che Nixon lo faceva spiare: l’intervista ritrovata in uno scantinato


Nicky Horne aveva 24 anni ed era un promettente DJ della Capital Radio di Londra quando fu invitato nell’appartamento newyorkese di John Lennon per un’intervista. Tutto ciò è accaduto cinquant’anni fa ma la chiacchierata con il Beatle non fu mai pubblicata integralmente e poi del tutto dimenticata. Horne però qualche tempo fa nello scantinato di casa, dentro una scatola impolverata, ha ritrovato le bobine originali integrali e, secondo quanto raccontato al The Guardian, ha pensato: «Questa è polvere d’oro». E non si sbagliava.
Le dichiarazioni di Lennon, che sarà ucciso di lì a poco, circa cinque anni dopo, la sera dell’8 dicembre 1980, proprio all’ingresso di quell’appartamento del Dakota Building, dove viveva con Yoko Oko, da Mark David Chapman, oggi risuonano ancor più forti. Il dj racconta del nervosismo che ha provato nei momenti prima dell’incontro, del fatto che John Lennon lo fece accomodare per terra, su un tappeto bianco peloso e che lo mise a suo agio preparandogli dei biscotti al cioccolato, ma anche l’ansia nel raccogliere alcune briciole di cioccolato finite sul tappeto bianco senza farsi scoprire.
Lennon intercettato da Nixon
Nicky Horne non poteva saperlo ai tempi, ma raccolse una testimonianza fondamentale riguardo la vita e l’attività di John Lennon, quella relativa alle presunte intercettazioni dell’amministrazione Nixon nei confronti del cantautore, che ai tempi svolgeva un’intensa attività politica fino a diventare il personaggio più scomodo della cultura pop dell’epoca.
«So distinguere tra il telefono che suona normalmente quando lo prendo e quello che fa un sacco di rumore ogni volta che lo prendo» dice Lennon nell’intervista con il Dj, e ancora: «Mi stanno attaccando, mi stavano molestando. Io apro la portiera della macchina e ci sono dei tizi dall’altra parte della strada, salgo in macchina e loro mi seguono senza nemmeno nascondersi. E nella cantina del palazzo ci sono continue riparazioni».
Ai tempi forse certe esternazioni furono prese alla leggera, per questo non rese pubbliche, ma in realtà questa storia di Lennon contro Nixon negli anni fu ampiamente documentata. Per esempio, si sa con certezza che l’FBI aveva un fascicolo aperto su Lennon, un professore dell’università della California ci ha scritto anche un libro, Gimme Some Truth, the John Lennon FBI Files, che spiega in maniera dettagliata per quali motivi il governo lo ritenesse una pericolosissima minaccia.
Il disco solista che voleva buttare
L’album solista di John Lennon Walls and Bridges, quello scritto e registrato durante i 18 mesi di separazione da Yoko Ono, ha rischiato di non essere mai pubblicato. Questo è un altro segreto emerso dall’intervista di Nicky Horne, a cui Lennon confessa che non riusciva proprio a sopportare il suono di quell’album, che pensò di buttare via i nastri e che a convincerlo a pubblicarlo furono dei suoi amici. Menomale, quel disco vendette oltre 600mila copie ma soprattutto contiene il brano Whatever Gets You Thru the Night, forse manifesto della musica del Lennon solista.