Francis Ford Coppola sul lastrico dopo le spese faraoniche per l’ultimo film: «Venderò i miei orologi di lusso»

Francis Ford Coppola, il leggendario regista della trilogia Il Padrino, è al verde. E non è la prima volta che accade. Quello del portafoglio leggero, o peggio della bancarotta, è il prezzo da pagare per chi è davvero un self made man all’americana: uno che si fa con le sue mani e che i progetti se li finanzia da solo, assumendosi tutti i rischi. È così che dopo il flop al botteghino dell’ultimo film, Megalopolis, anche un mostro sacro della cinepresa come Coppola è costretto a vendere una parte dei suoi beni. Nel suo caso, i preziosissimi orologi.
La vendita delle sue cantine e l’investimento su “Megalopolis”
«Ho bisogno di soldi per tenere la barca a galla», ha confessato parlando con il New York Times. Una disavventura che è iniziata con la realizzazione del suo sogno di sempre, realizzare un kolossal che raffiguri una città futuristica dominata dall’oligarchia. Tradotto in una parola: Megalopolis. Uscito nelle sale a settembre 2024, a fronte di una spesa (per lo più di tasca propria) di quasi 140 milioni finanziata anche con la vendita di due cantine vinicole di sua proprietà, ha incassato a malapena 14 milioni di dollari. E così, come nel 1992 quando aveva dichiarato bancarotta con quasi 100 milioni di debiti in sospeso, Coppola si trova di nuovo a corto di soldi. La sua speranza, ha spiegato, è che anche per l’ultima opera accada come per un altro dei suoi capolavori, Apocalypse Now, che al fallimento iniziare ha fatto seguire un successo sul lungo periodo che gli è valso oltre 150 milioni di dollari nei decenni successivi.
L’orologio personalizzato da 5 milioni
Francis Ford Coppola non ha però tempo di aspettare. Per questo, il prossimo 6 dicembre la celebre casa d’aste Phillips batterà sette esemplari pregiati che più di una volta hanno adornato il polso del regista. Il più prezioso in assoluto è un orologio che lo stesso Coppola ha disegnato undici anni fa insieme alla casa di lusso svizzera F.P. Journe. Il gioiello è realizzato con un design openwork, con gli ingranaggi visibili, e al centro del quadrante porta una mano guantata, con le dita che si muovono in base all’ora. Di questo orologio esistono pochissimi esemplari: la base d’asta è di un milione di dollari, ma nel 2021 uno dei prototipi è stato venduto per 5 milioni a un’asta benefica organizzata dal principe Alberto II di Monaco.
Gli orologi in vendita e quelli incedibili
Non solo il F.P. Journe personalizzato. A rimpolpare le tasche di Coppola ci penseranno anche due Patek Philippe dal valore complessivo i 40mila dollari, un Blancpain Minute Repeater tra i 15 e i 30mila dollari, un IWC Chronograph da 6mila dollari, un Breguet Classique da 6mila dollari e un altro F.P. Journe con un prezzo compreso tra i 120mila e i 240mila dollari. Gli unici orologi che Coppola conserverà gelosamente sono il so Audemars Piquet Calendario Perpetuo, che ha promesso di regalare al suo pronipote, e l’Apple Watch che indossa al polso: «Sono tornato a uno stile plebeo». L’unico Rolex della sua collezione manca ormai da anni: «L’ho dato al mio vicino di casa, era un eroe dell’Afghanistan».
