Lutto nel mondo del calcio: addio a Giovanni Galeone. Il maestro di Allegri e Gasperini aveva 84 anni

È morto Giovanni Galeone, ex calciatore e allenatore del Napoli nella stagione 1997-1998. Aveva 84 anni e si è spento all’ospedale di Udine. Nella sua lunga carriera da tecnico, Galeone è stato protagonista di quattro promozioni in Serie A — due con il Pescara, una con l’Udinese e una con il Perugia — lasciando un’impronta profonda nel calcio italiano. Considerato un innovatore del gioco offensivo e un grande motivatore, Galeone è stato soprattutto un maestro per una nuova generazione di allenatori: tra i suoi “allievi” più celebri ci sono Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini, che curiosamente si sfideranno proprio questa sera in Milan-Roma.
Chi era Giovanni Galeone
Nato a Napoli il 26 gennaio 1941, figlio di un ingegnere e di una casalinga, Galeone crebbe in un ambiente borghese e sereno. Dopo il trasferimento della famiglia a Trieste, coltivò una doppia passione: quella per la letteratura, trasmessagli dalla madre, e quella per lo sport. In gioventù si divise tra calcio e basket, prima di scegliere definitivamente la strada del pallone. Da calciatore vestì, tra le altre, le maglie di Udinese, Triestina e Pistoiese, ma fu da allenatore che trovò la sua vera dimensione.
L’impronta del suo calcio
Galeone fu tra i primi tecnici italiani a proporre un calcio coraggioso e propositivo, basato su un 4-3-3 fluido e spettacolare, in cui le qualità tecniche e la libertà dei giocatori venivano esaltate. Le sue squadre erano riconoscibili per il ritmo, la ricerca della manovra e l’utilizzo di ali e terzini in entrambe le fasi di gioco. In difesa preferiva la marcatura a zona, allora poco diffusa in Italia, mentre in attacco puntava su fantasia e verticalità.
