Ultime notizie Atp FinalsDonald TrumpJannik SinnerJeffrey Epstein
POLITICACampaniaCondoniElezioni RegionaliLegge di bilancio

Rispunta il condono edilizio del 2003, la proposta FdI prima del voto in Campania: «È per chi ha costruito casa per necessità»

15 Novembre 2025 - 15:22 Giovanni Ruggiero
Cantiere edilizio
Cantiere edilizio
Per Matteo Renzi si tratta di chiaro «voto di scambio» a pochi giorni dal voto per le Regionali. La versione del candidato presidente Cirielli e la frenata di Tajani

Scoppia la polemica politica per l’emendamento alla legge di Bilancio presentato da Fratelli d’Italia che prevede un sostanziale condono edilizio. La misura riguarderebbe soprattutto la Campania, regione in piena campagna elettorale con il voto previsto tra una settimana. Tra i circa 6 mila emendamenti presentati (1.600 dalla maggioranza), quello firmato dai senatori FdI Matteo Gelmetti e Domenico Matera propone la riapertura dei termini del condono introdotto nel 2003 durante il governo Berlusconi. «Si tratta di una sanatoria per sanare vecchie pendenze di persone che anche se hanno pagato per accedere al condono ne sono rimaste escluse», spiegano dal partito. La norma è teoricamente valida per tutta Italia, ma nasce pensando alla Campania: nel 2003 la regione, guidata da Antonio Bassolino, decise di non aderire alla normativa nazionale, lasciando in sospeso migliaia di pratiche.

L’accusa dell’opposizione: «Voto di scambio»

L’opposizione ha immediatamente gridato al «voto di scambio», accusando la maggioranza di una mossa propagandistica per comprare consensi in vista delle elezioni regionali. «Tre mesi fa a Rimini la stampa applaudiva Giorgia Meloni che annunciava un piano casa da 15 miliardi. In legge di bilancio non c’è un centesimo. Però ieri in Campania ha annunciato il suo piano casa: un mega condono la settimana del voto», ha commentato Matteo Renzi. Secondo Giuseppe Conte (M5S), il governo «si presenta con la riapertura del condono di Berlusconi per cercare di prendere qualche voto in più in Campania». Francesco Boccia (Pd) definisce la proposta «una promessa da campagna elettorale: votateci e riapriremo la sanatoria edilizia».

Il candidato Cirielli: «Atto di giustizia»

Tutt’altra la posizione del candidato presidente del centrodestra in Campania, Edmondo Cirielli: «La presentazione dell’emendamento rappresenta un atto di giustizia atteso da migliaia di famiglie campane costrette a realizzare case per necessità abitativa, non per abusivismo selvaggio». Cirielli ha assicurato che, in caso di vittoria, «la Campania sarà la prima a recepirla», ringraziando i parlamentari campani di centrodestra per aver corretto «una stortura che per oltre vent’anni ha prodotto disparità evidenti tra i cittadini della Campania e quelli del resto del Paese». L’emendamento rientra tra i circa 400 “segnalati” che entreranno davvero nel vivo dell’esame parlamentare.

Tajani: «Affrontare caso per caso»

Il vicepremier Antonio Tajani cerca la mediazione: «Per alcune case si può pensare a un condono, per altre – quelle pericolanti dove c’è un pericolo per i cittadini – no. La questione va affrontata caso per caso». Secondo Tajani, soprattutto in Campania c’è il rischio «di abbattimenti che lasciano in mezzo alla strada le persone», creando «un problema sociale». La soluzione secondo il leader di Forza Italia è «affrontare il problema con serenità, senza dogmatismo».

leggi anche