«Tatiana Tramacere è morta», così la falsa notizia sulla 27enne ritrovata è nata da una semplice decorazione natalizia

«Tatiana Tramacere è morta, si cerca il corpo». I titoli rimbalzano su tantissime testate online intorno alle 20.30 di giovedì 4 novembre. Dai carabinieri la notizia non è ancora arrivata, ma il migliaio di persone che si è radunato davanti allo stabile dove abita Dragos Gheormescu, l’amico intimo che ha tenuto nascosta la 27enne per dieci giorni. La voce rimbalza di bocca in bocca, si trasforma in rabbia. Prima le grida e gli insulti contro Vladimir, fratello di Tatiana che la gente ha scambiato per lo stesso Dragos o per il cugino. Poi un gruppetto di persone inferocite inizia a spostare di forza alcune macchine, come se preparasse un’assalto nel caso il 30enne avesse mostrato la sua faccia. Alle 20.55 la notizia: Tatiana è viva. A ingannare le persone lì presenti, come scrive Repubblica, delle luci natalizie lampeggianti in un villino vicino a via Raho.
L’interrogatorio e il ritrovamento di Tatiana
Per tutto il pomeriggio del 4 dicembre, Dragos Gheormescu viene ascoltato dai carabinieri. Le sue parole, insieme alle immagini registrate dalle telecamere della zona e il segnale del cellulare della ragazza, chiarisce ai militari la posizione di Tatiana Tramacere. Arrivano con sette auto e un mezzo del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche, con l’intenzione di isolare l’abitazione dove pensano si trovi Tatiana. Entrano e iniziano le ricerche finché la giovane non viene rinvenuta accovacciata in un armadio dentro un vano tecnico connesso al terrazzo.
L’inganno della luce blu e la falsa notizia
Le sirene, il “blitz”, la presenza del Ris: tutti indizi che attirano immediatamente su via Rho un gruppetto di persone, che si espande fino a contare almeno mille anime. Le grida e le manifestazioni di rabbia iniziano quasi subito, anche perché le voci ci mettono poco a circolare quando ci sono così tante persone in così poco spazio. Basta un solo sospetto: una luce blu lampeggiante da una parallela della strada dove si trovavano tutti. «Tatiana è morta», è la sicurezza di qualcuno, anche se si tratta di una semplice decorazione natalizia. Da un mormorio non confermato, la falsa notizia si trasforma in notizia. La rabbia della gente, talvolta vera e propria furia, sembra dare credito alla morte della 27enne, che così finisce sui giornali.
Ti potrebbe interessare
- Tatiana Tramacere, i dubbi della famiglia: «Era smagrita, non si reggeva in piedi. Non siamo convinti che abbia organizzato tutto»
- Dragos-Ioan Gheormescu e Tatiana Tramacere: «Trattato per due ore da assassino, ma chiedo scusa a tutti»
- Nessun reato sul caso di Tatiana Tramacere? La fuga volontaria che stravolge l’indagine. Bruzzone attacca: «Paghi lei le ricerche»
La notizia del ritrovamento e il diversivo per portare via Tatiana
Sono le 20.55 quando da «si cerca il corpo» si trasforma in «Tatiana è viva». È ancora una volta una voce, che questa volta è però fortunatamente fondata. Intorno a quei minuti un soccorritore e un infermiere vengono fatti salire nell’appartamento. Si prendono rapidamente cura della ragazza, poi alle 21.50 la giovane viene fatta uscire dal retro. Sul davanti dello stabile intanto è già iniziata la festa: dieci minuti prima – distrazione perfetta e medicina per la rabbia del momento – un carabiniere si era fermato davanti alla porta della casa per annunciare che Tatiana era davvero viva e stava bene.
