La bufala sul tridente tatuato da Carlo Calenda rilanciata dalla propaganda russa

Circola un’immagine che mostra Carlo Calenda con un tatuaggio sul braccio, quello del tridente ucraino. Accanto, uno screenshot rimanda alla pagina dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN), descritta come di estrema destra fascista. L’obiettivo è quello di sostenere che il leader di Azione si sarebbe tatuato il simbolo di un gruppo di estrema destra, ma tale narrazione viene smentita fin dalla stessa immagine.
Per chi ha fretta
- Il tatuaggio di Carlo Calenda raffigura il tridente ucraino, simbolo ufficiale dello Stato.
- Il tridente tatuato da Calenda non è affatto quello dell’OUN.
- Il tridente non nasce come simbolo di estrema destra o nazista. Inoltre, risulta usato secoli prima del Novecento.
Analisi
L’immagine viene diffusa mostrando Calenda con il tatuaggio e, sotto, uno screenshot che richiama l’OUN, etichettata come estrema destra. Il confronto suggerisce che il simbolo tatuato coincida con quello del gruppo, ma non sono nemmeno identici e, soprattutto, il tridente ucraino ha un’origine storica completamente diversa.

L’origine del Tryzub, il tridente ucraino
Come già spiegato in un precedente articolo, il Tryzub, in ucraino “тризуб”, è un simbolo antico che risale al regno di Volodymyr il Grande, sovrano della Rus’ di Kiev tra il 980 e il 1015. Compare su monete e sigilli ben prima della nascita di Mosca e, ovviamente, molto prima del nazismo.

Nel 1918 fu adottato come stemma dalla Repubblica Popolare Ucraina e, dopo l’indipendenza dall’URSS, nel 1992 è stato confermato come simbolo ufficiale dello Stato ucraino.
La narrazione propagandistica
L’accusa di “simbolo nazista” non risulta nuova. Infatti, è stata rilanciata anche dall’Ambasciata russa in Italia, che aveva pubblicamente attaccato Calenda accusandolo di essersi tatuato un simbolo dei “seguaci dei nazisti e collaborazionisti ucraini”. Si tratta di una strategia consolidata della propaganda russa, che equipara il patriottismo ucraino al nazismo per giustificare l’invasione, ignorando la storia del simbolo e il suo uso istituzionale.
Conclusioni
L’immagine che collega il tatuaggio di Carlo Calenda a un’organizzazione di estrema destra ucraina diffonde un’accusa infondata. Il tridente ucraino non è un simbolo nazista né estremista, ma un emblema storico e istituzionale dell’Ucraina, usato secoli prima del Novecento.
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