Scientific reports ritratta lo studio che aveva dimostrato l’efficacia dell’omeopatia

I ricercatori avevano alterato dati e immagini. Alcuni di loro erano già noti per cattiva condotta

È stato ritrattato l’articolo di Scientific Reports che avrebbe dimostrato l’efficacia di un preparato omeopatico sui topi, mettendo sullo stesso piano l’inesistente principio attivo con quello di farmaci reali. Per quanto la rivista faccia parte del circuito di Nature non gode del medesimo prestigio, tant’è vero che venne già colta nel pubblicare ricerche dalla discutibile integrità. Già nel 2016 in tempi non sospetti su Science venne pubblicata una analisi critica firmata da Derek Lowe in cui venivano citati diversi esempi di articoli discutibili pubblicati da Scientific reports.


Articolo ritrattato

Lo studio pubblicato nel settembre 2018 suscitò subito diverse perplessità, tanto che un gruppo di ricercatori italiani si mobilitò per chiedere la smentita arrivata oggi (12 giugno). Tra questi, anche il farmacologo Silvio Garattini. Nell’articolo si voleva dimostrare che il “Rhus tox” – considerato nelle medicine alternative un eccellente anti-infiammatorio e analgesico – se ultra-diluito, avrebbe avuto effetti sulle cavie da laboratorio. Secondo gli autori dello studio, il Rhus tox avrebbe avuto gli stessi effetti nel principio attivo “Gabapentin” che ha realmente dimostrato la sua efficacia. Ma i metodi utilizzati hanno lasciato gli esperti piuttosto perplessi.


Gli anticorpi del metodo scientifico

Scientific Reports potrà anche avere peccato talvolta di scarsa perizia nella fase di verifica dei suoi contenuti, ma non è certamente una rivista predatoria, di quelle che pubblicano qualsiasi cosa purché gli autori versino una somma di denaro. Quindi, a seguito delle proteste sollevate, sono state svolte ulteriori indagini. Così è saltato fuori che gli autori avrebbero addirittura manipolato i dati. Per capirlo, sarebbe sufficiente ripetere l’esperimento e controllare se i valori sono simili o totalmente diversi. 

Controllando inoltre l’operato precedente di ogni autore si è scoperto che alcuni di loro erano stati già sorpresi in passato per «cattiva condotta» nello svolgimento dei loro esperimenti. Questo episodio oltre a confermare ulteriormente che l’omeopatia non ha nessuna efficacia, ci ricorda che la comunità scientifica pur non essendo perfetta ha comunque gli anticorpi per difendersi, quelli offerti dall’applicazione rigorosa del metodo scientifico

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