La foto del coniglio intero con la coda lunga: avete visto un gatto?

Secondo gli utenti nella foto diffusa su Facebook c’è un gatto e non un coniglio per via della coda.

Da giovedì 20 giugno 2019 circola su Facebook un post con la foto del reparto macelleria con un coniglio intero con una coda lunga. Il dubbio sorge negli utenti, così come anche l’ironia, tanto che qualcuno ha iniziato a sostenere che si trattasse di un gatto.

Il post Facebook da cui è partito tutto.

Qualcuno si è domandato se fosse piuttosto un cane o una pantegana, ma la versione felina è andata per la maggiore suscitando anche commenti del tipo «Silvestroooo!!!». La battuta facile ha portato la foto, il giorno successivo, a far parte dell’archivio del sito Facciabuco.com.

Alcuni dei commenti alla foto.

Il primo post non è quello di Pasquale. Riscontriamo che l’immagine circola dal 14 giugno 2019 dall’account di Golia di Roma, ma solo quello del 20 è diventato virale.

Il primo post pubblicato.

L’anatomia del coniglio

Tra gli utenti più svegli troviamo Barbara e il suo commento, pubblicato il 21 giugno, con la foto dello scheletro di un coniglio. Assieme a lei Saura che ricorda, essendo in vendita l’intero corpo dell’animale, la differenza tra la testa di un gatto e quella di un coniglio:

Il debunking degli utenti al post Facebook

Cercando online con le parole chiave «rabbit tail skeleton» trovate molte altre immagini che vi spiegano la struttura ossea del coniglio, alcune vere e proprie carcasse pubblicate da utenti su Flickr. Sul sito dell’ANCIAssociazione Nazionale Coniglicoltori Italiani – troviamo nella sezione «Il coniglio italiano» gli elementi fondamentali riguardanti il mammifero, inclusa l’immagine dello scheletro dove risulta evidente la coda – nello specifico le vertebre coccigee – che partono dall’osso sacro:

La coda è indicata alla voce «vertebre coccigee».

La lunghezza varia a seconda della varietà, ma come mai non trovate mai la coda del coniglio dal macellaio? Per lo stesso motivo per la quale non trovate le estremità degli arti: vengono tagliati e gettati via. Nel caso vogliate farvi un’idea di ciò che avviene durante la preparazione della carne potete consultare, ma li sconsigliamo per i deboli di cuore, diversi video online.

Allevamento di conigli a Venon di Precenicco (UD).

Secondo Eurospin è un fotomontaggio

Di fronte al quesito di un utente Facebook, il 22 giugno 2019 alle ore 16:25 Eurospin Italia risponde così:

Cara Lucia, si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, un fotomontaggio. Ci dispiace per l’accaduto ma ovviamente non dipende da noi.

La risposta di Eurospin su Facebook.

Provando ad utilizzare un tool online come Fotoforensics non risulterebbero alterazioni dell’immagine:

L’analisi da Fotoforensics

Conclusioni

Non risultando elementi di editing e riscontrando che nell’anatomia dei conigli è presente la coda, rimossa in macelleria, la foto non risulta una bufala. Per quanto riguarda i post, Pasquale e Golia pongono il quesito – «Secondo voi che animale è» e «E da quando i conigli hanno la coda lunga?» – e non affermano che sia un gatto o un altro animale. A farlo sono gli utenti, inconsapevoli che i conigli possono averla.

Foto di un’altra macelleria. La coda è tagliata.

La foto potrebbe essere stata scattata a Porto San Giorgio, come racconta l’utente Golia, e non Vicenza come qualche simpaticone vorrebbe insinuare per la storia dei gatti. Su Nextquotidiano si legge che non ci sarebbero state operazioni di controllo da parte del NAS e al momento non vi sono notizie in merito a sequestri di carne scambiata per quella di coniglio. La testata romana avrebbe contattato anche Eurospin e attendono risposta, tuttavia su Facebook qualcuno ha già risposto a nome loro direttamente dalla pagina ufficiale negando l’accaduto e sostenendo che sia un montaggio. È probabile che non abbiano avuto riscontro nei loro supermercati o il macellaio di turno potrebbe aver già venduto il pezzo in vendita.

Cosa fare in questi casi? Evitate di pubblicare foto su Facebook o sui social in generale e chiamate le forze dell’ordine competenti affinché facciano i controlli. Avete il timore di fare una segnalazione inutile e trovarvi nei guai con il vostro amico macellaio? Pubblicando la foto online credete di non fare altrettanto se non peggio? Vedete voi.

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