Fondi russi alla Lega: oggi Conte all’attacco in Senato dopo il sì alla Tav. Salvini non ci sarà

Il presidente del Consiglio ha limato il discorso. Protesta delle opposizioni per l’assenza del ministro dell’Interno

Alle 16.30 il presidente del Consiglio Conte si presenterà nell’aula del Senato per l’informativa richiesta dalle opposizioni sulla presunta trattativa per fare arrivare fondi russi alla Lega.


Il discorso è stato perfezionato per tutto il giorno e servirà a delineare – nelle intenzioni dell’avvocato Conte – tutta la distanza del governo dai protagonisti dell’inchiesta della procura di Milano.


Già una volta, in modo un po’ irrituale, il premier era intervenuto per spiegare (attraverso una nota) che la presenza di Gianluca Savoini alla cena di gala con il presidente russo Putin a Roma non era stata un’iniziativa della presidenza del Consiglio, ma dello staff del ministro Matteo Salvini. Questa volta invece il nome di Savoini non dovrebbe essere pronunciato.

L’assenza di Salvini

Salvini invece non sarà in aula ad ascoltarlo, visto che ieri ha annunciato di avere convocato alle 16.00 il comitato per l’ordine e la sicurezza al Viminale.

Le opposizioni speravano almeno nella presenza del segretario del Carroccio durante l’informativa di Conte, per la replica in aula: ogni partito infatti, dopo le parole di Conte potrà replicare a quanto affermato dal premier, a cui comunque spetta la replica finale.

La Tav e il decreto sicurezza bis

A Montecitorio ci sarà però un antipasto di quello che succederà al Senato: alle 15.00 il presidente del Consiglio Conte risponderà al question time alla Camera e sarà quasi sicuramente chiamato a intervenire anche sulle grandi opere, dopo il cambio di rotta sulla Tav.

Sempre alla Camera poi ci sarà il voto di fiducia sul decreto sicurezza bis, provvedimento simbolo per la Lega. Il ministro dell’Interno sa che politicamente non rischia nulla e per questo ha deciso di non presentarsi nemmeno in Senato, mentre il Movimento 5 Stelle ribolle.

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