Giorgia Meloni, gli insulti dell’ex brigatista Raimondo Etro sulle sue foto incinta: «Lo querelo»

Un profluvio di offese sessiste che prendono di mira la gravidanza e la sfera sessuale della leader di Fratelli d’Italia

Le offese non sono state leggere. Benché siano passati tre anni (era giugno 2016) da quando Giorgia Meloni si presentò alla Camera con il pancione, quelle foto in abito bianco sono state riutilizzate anche successivamente per indirizzare insulti di ogni genere alla leader di Fratelli d’Italia. Tra i suoi hater, Raimondo Etro. ex brigatista che partecipò all’organizzazione del sequestro di Aldo Moro.


Così, Meloni ha annunciato una querela nei confronti Etro: «Questo individuo è un ex brigatista italiano condannato per concorso nel sequestro e nell’omicidio di Aldo Moro e nell’eccidio della scorta», ha scritto in un post su Facebook. «Invece di passare il resto dei suoi giorni dentro una cella a vergognarsi, questo mezzo uomo passa le sue giornate comodamente a casa – mantenuto da voi con il reddito di cittadinanza – a insultare di qua e di là».


Il linguaggio utilizzato dall’ex brigatista è turpe. A fortiori ratione che la fotografia allegata e il pretesto degli insulti siano correlati alla gravidanza di Meloni. La politica ha deciso comunque di riportare integralmente le offese rivoltele: «Io sono il suo bersaglio preferito, e siccome mi sono stufata ho deciso di querelarlo. E nonostante siano parole oscene ho deciso di metterle qui, perché tutta Italia deve leggere lo schifo che scrive questo essere».

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