Fine vita, Beppe Grillo torna a dettare la linea al M5s: «Lasciate perdere i comitati di discussione. Non ficcate il naso negli affari degli altri»

L’ex comico si è espresso sull’argomento che da una settimana è tornato a occupare le cronache

«Qualche giorno fa ero in ospedale per una visita di routine. Mi sono fatto rapire da una scena che accade di continuo: un uomo di circa 70 anni con le tipiche caratteristiche desolanti del “paziente che non ne esce più”».


Comincia così il post di questa mattina scritto da Beppe Grillo sul suo blog sul tema del fine vita. L’ex comico e fondatore del Movimento Cinque Stelle ha dunque pensato di esprimersi sul tema che da circa una settimana è tornato a occupare le cronache, raccontando un episodio vissuto in prima persona.


«Un riassunto agghiacciante, i suoi occhi erano tanto increduli quanto spaventati e soli. È passato attraverso la scia meteorica di tanti medici e infermieri, tutti più o meno giovani, e comunemente intenti ad ignorare quello sguardo», racconta.

Poi l’affondo: «Non capisco e non capirò mai come possa venire in mente di metterci a dettar legge al mistero triste e fabbricare impicci e cavilli vari per ostacolare quelle pochissime scelte che restano alla fine. Non ficcate il naso nelle cose degli altri sino a questo punto, non siate estremi anche nella bacchettoneria».

Grillo conclude la sua riflessione invitando chiunque a lasciare perdere «i comitati di discussione» e a provare «a chiamarlo di nuovo “Signore”», lasciandogli scegliere «quello che ritiene il meglio per sé».

Il tema

Circa una settimana fa, la Consulta si è espressa su fine vita, in merito al cado di Dj Fabo, il quarantenne tetraplegico milanese andato in Svizzera a morire.

La Corte costituzionale ha infatti stabilito che aiutare qualcuno ad uccidersi può non essere reato, rinnovando al Parlamento la richiesta fatta inutilmente un anno fa di legiferare sul tema.

Ieri, invece, a fronte dei dati emersi da sondaggio commissionato alla Swg – e ripreso dal quotidiano la Repubblica – dall’Associazione Coscioni, sui temi etici e diritti civili dalla fecondazione al fine vita, è risultato che il 93% degli italiani chiedono una legge sull’eutanasia.

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