Manovra, tasse sulla plastica monouso, tabacchi e cartine. 420 milioni in tre anni per aziende “green”

Lotta all’uso della plastica, mini tassa sulle sigarette girate e incentivi per la riconversione industriale verso materiali compostabili

Non solo tabacchi e sigarette. Spuntano nuovi aggiornamenti sulle misure previste nella manovra di bilancio che Giuseppe Conte, rassicura, verrà chiusa oggi pomeriggio: «È un impegno», ha detto il premier intervenendo all’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, a Roma.


Plastica e biodegradabile

La manovra andrà verso una direzione più green. È quanto emerge dalle parole di Roberto Gualtieri: «L’imposta sulla plastica ha lo scopo di disincentivare i prodotti monouso e promuovere materie compostabili ed eco-compatibili. Non è un’imposta generalizzata sulla plastica, materiale di cui difficilmente riusciremo a fare a meno, ma ha l’obiettivo di limitare l’impiego di oggetti che usi una volta e rimangono nell’ambiente per centinaia di anni», ha chiarito il ministro dell’Economia.


«Introdurremmo anche un incentivo per l’innovazioni dei processi produttivi – continua Gualtieri – che sostenga la riconversione verso la produzione di bioplastiche o di plastiche compostabili, che non saranno soggette all’imposta».

Imprese e innovazione

«Nel rilancio di Industria 4.0, che era un errore non rinnovare, si tratta di un meccanismo complicato ma efficace di sostegno agli investimenti in innovazione delle imprese, abbiamo attaccato, con 420 milioni in tre anni, uno specifico credito di imposta volto a sostenere gli investimenti delle imprese a favore della sostenibilità e circolarità dell’economia», ha ribadito il ministro dell’Economia.

Tabacchi e sigarette

Un micro prelievo di 0,005 euro per ogni pezzo, a carico dei produttori (e quindi dei consumatori). Fra le righe della manovra finanziaria c’è spazio anche per una tassa che andrà a colpire chi preferisce le sigarette girate a mano a quelle industriali.

I provvedimenti sono due. Il primo è una nuova imposta sul consumo da 0,005 euro per filtri e cartine: 0,005 euro per ogni pezzo contenuto nella confezione. Quindi su una confezione da 150 filtri, di quelli di cotone, l’aumento dovrebbe essere di 0,75 euro.

Previsto anche un aumento di 5 euro al chilo per l’accisa minima sui tabacchi lavorati, fra cui le buste di trinciato che normalmente si comprano dal tabaccaio. Su una busta da 40 grammi quindi l’aumento dovrebbe essere di 20 centesimi. Previsti altri aumenti minori anche per le sigarette. Nessun intervento invece per le sigarette elettroniche.

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