Coronavirus, Borrelli allunga già la quarantena: «Staremo tutti a casa anche il 1 maggio»

L’1 aprile il premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm per prorogare fino al 13 aprile le misure di contenimento

«Dopo Pasqua e Pasquetta, anche il 1 maggio lo passeremo chiusi in casa? Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane». Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a Rai Radio 1 ribadendo la necessità di avere «comportamenti rigorosissimi». Il Coronavirus, ha aggiunto, «cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze» per diverso tempo.


Ieri, durante il consueto appuntamento delle 18 per i dati del bollettino della Protezione civile, Borrelli ha comunicato che i casi di Coronavirus sono cresciuti di 5 mila unità in Italia, per un totale di 115.242. Le vittime nel Paese sono cresciute di 760, per un dato complessivo di 13.915. I pazienti guariti e dimessi in totale sono 18.278, 1.431 in più rispetto al primo aprile, quando erano 16.847. Il totale dei pazienti positivi è 83.049. Di questi 4.053 sono in terapia intensiva, 28.540 sono ricoverati con sintomi e 50.456 si trovano in isolamento domiciliare.


Solo due giorni fa, il primo aprile, il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto (Dpcm) che proroga fino al 13 aprile la chiusura di scuole, negozi, attività non essenziali. La notizia era stata poi ribadita in serata, durante la conferenza stampa in diretta da palazzo Chigi. Qualunque attività consentita deve essere svolta a un metro l’uno dall’altro e preferibilmente indossando la mascherina. Previsto poi l’isolamento di 14 giorni per chi rientra dall’estero.

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