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Coronavirus, in Lombardia scatta da domani l’obbligo di mascherine e protezione del volto per tutti

04 Aprile 2020 - 18:28 Redazione
Scatta da domani, 5 aprile, e durerà (almeno) fino al prossimo 13 aprile, spiega la Regione in un comunicato

Obbligo di mascherine – o comunque di una protezione per il viso, naso e bocca – in Lombardia per combattere l’epidemia di Coronavirus. Scatta da domani, 5 aprile, e durerà (almeno) fino al prossimo 13 aprile, spiega la Regione in un comunicato. «Restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale».

Ma in più la nuova ordinanza del governatore leghista Attilio Fontana «introduce anche l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe».

Ecco il testo integrale dell’ordinanza:

(Agenzia Vista) Lombardia, 4 aprile 2020
«Mi raccomando chi può uscire deve coprire il volto»: queste le parole del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, durante un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Accade già in qualche negozio e supermercato in tutta Italia, ma da domani sarà d’obbligo per gli «esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessità)» fornire «i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani».

L’ordinanza di Fontana conferma poi la chiusura «degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali». Ora sarà «possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti». Possibile anche da ora «la vendita di fiori e piante solo con la consegna a domicilio».

Inoltre secondo il decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive «è stato chiesto al Governo di confermare con un dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attività legate alla filiera silvopastorale (come, ad esempio, il taglio della legna)».

In copertina Ansa/Filippo Venezia | L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, con il volto protetto da una mascherina visita gli Spedali Civili in occasione dellapresentazione del progetto di un ospedale nell’ospedale, con 180 posti letto dedicati all’emergenza Covid , Brescia 4 aprile 2020.

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