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«Salviamo l’Europa combattendo le fake news sul Coronavirus»: il messaggio della compagna di Antonio Megalizzi – Il video

Per salvare il sogno europeo ed europeista di Antonio «bisogna lavorare ogni giorno». Ecco il racconto di Luana, oggi presidente della Fondazione che porta il nome del suo compagno

Da quando il Coronavirus ha messo in ginocchio diversi Paesi europei, le fake news sull’epidemia sono cresciute a velocità incontrollata. Notizie false sul virus, notizie false sui complotti, sulle risposte dei governi, su ciò che è possibile o non è possibile fare. A cercare di contrastare quotidianamente la loro diffusione è la Fondazione Antonio Megalizzi, creata in memoria del giovane giornalista italiano rimasto vittima dell’attentato terroristico di Strasburgo nel dicembre del 2018. I ragazzi e le ragazze che ne fanno parte lavorano instancabilmente affinché l’idea di Europa di Antonio – un’Europa unita e democratica – non si esaurisca oggi sotto i colpi della pandemia.

«In questo scenario l’Unione Europea è un facile bersaglio», dice Luana Moresco, compagna di Antonio e presidente della Fondazione. Dal suo e dal loro punto di vista, le tensioni e le paure legate alla diffusione del Covid-19 stanno contribuendo ad alimentare la disinformazione, trovando terreno fertile nelle insicurezze dei cittadini. «L’Ue sta vivendo una delle maggiori crisi mai affrontate: le decisioni prese dai singoli Paesi si scontrano con i valori cardine dell’Unione», commenta.

«Smontare le bufale è un lavoro, ed è un lavoro molto difficile», spiega ancora Luana. «Ma era una delle cose che Antonio amava di più affrontare. Si attivava in radio, sui social e di persona per fare ordine tra le tante informazioni. Noi come Fondazione stiamo lavorando per fornire a tutti gli strumenti per orientarsi tra le fonti. E lo facciamo con la stessa identica cura che ci avrebbe messo lui».

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