Nel mondo le vittime sono oltre 95mila. Negli Usa altri 1.783 morti: le immagini delle fosse comuni a New York

Gli Usa da soli hanno più di un quarto dei casi dichiarati ufficialmente nel mondo, con oltre 460mila in totale. La Casa Bianca studia il modo di far ripartire il prima possibile l’economia americana

Le vittime provocate dal Coronavirus nel mondo sono oltre 95mila. Rispetto a ieri la Johns Hopkins University ha registrato altri 5mila decessi portando il numero totale a 95.735. I casi accertati sono 1.602.216, un terzo dei quali sono negli Stati Uniti.


Brasile, superati i 1.000 decessi

EPA/FERNANDO BIZERRA | Una donna si protegge naso e bocca con la bandiera brasiliana durante la pandemia di Coronavirus, San Paolo, Brasile, 5 Aprile 2020

Il numero di persone decedute a causa del Covid-19 in Brasile ha superato la soglia delle 1.000 vittime (1.057) con un aumento di 116 unità rispetto alla giornata di ieri. Il numero di persone contagiate è pari a 19.638. Attualmente, in Brasile il tasso di letalità del SARS-CoV-2 è pari al 5,4%. L’area maggiormente colpita da contagi e decessi è quella dello stato di San Paolo dove sin dall’inizio della pandemia si sono registrati 8.200 contagi e 540 decessi.


Migliorano le condizioni di Boris Johnson: ha ripreso a camminare

EPA/WILL OLIVER | Il premier britannico, Boris Johnson

Continuano a migliorano le condizioni del primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson. Il premier britannico, dopo esser stato dimesso dalla terapia intensiva per esser seguito in un reparto post-intensivo, ha ripreso a camminare. A renderlo noto è il portavoce di Downing Street.

Belgio, superati i 3.000 decessi

EPA/OLIVIER HOSLET | Uno scorcio di Bruxelles durante il lockdown per la pandemia di Coronavirus

Con gli ultimi 325 decessi registrati nelle ultime 24 ore, il numero dei morti in Belgio a causa della pandemia di Covid-19 ha superato quota 3.000, attestandosi a 3.019 decessi. I nuovi casi positivi riscontrati nelle ultime 24 ore sono 1.689. Parallelamente 5.610 pazienti sono ricoverati negli ospedali del Paese. Di questi, 1.268 si trovano in terapia intensiva. 

In Arabia Saudita 150 membri della famiglia reale infettati

Coronavirus in Arabia Saudita

Brutte notizie dall’Arabia Saudita dove ci sarebbero 150 membri della famiglia reale saudita risultati positivi al Covid-19. Il principe Faisal bin Bandar bin Abdulaziz Al Saud, infatti, è in terapia intensiva mentre il re Salman e il principe ereditario Mohammed bin Salman si trovano in auto isolamento. A riportare la notizia è il New York Times.

Al via la fase clinica avanzata per 5 vaccini

Ansa

Tutto il mondo attende il via libera al vaccino contro il Covid-19, un virus che sta causando migliaia di vittime. Attualmente sono 78 i candidati in corsa, cinque dei quali sono già entrati nella fase di studi clinici, quindi in sperimentazione sull’uomo. Tutti i dettagli sulle scoperte finora fatte sono stati raccolti in un articolo pubblicato sulla rivista Nature e  realizzato da ricercatori della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, uno dei principali finanziatori di vaccini al mondo. Intanto i vaccini sperimentali, sviluppati dai ricercatori dell’Università di Pittsburgh e del Baylor College of Medicine di Houston, negli USA, sono in attesa del via libera della Food and Drug Administration per avviare il prima possibile i test sulle persone.

Lituania

Ansa

Sono 999 i casi di Covid-19 in Lituania: 44 sono quelli registrati nelle ultime 24 ore. In tutto 22 sono i decessi, come confermato dal ministro della Salute Aurelius Veriga, ripreso dalla Tass.

Grecia

Epa

Messo in quarantena un campo rom con 3.000 persone in Grecia. La decisione è stata presa dopo che circa dieci persone – che si trovavano nel campo di Sea Smyrni, a 200 km a nord di Atene – sono risultate positive al virus. «Faremo test in tutta l’area che adesso si trova in lockdown» ha detto il governatore della regione Costas Agorastos. Intanto – così come accade in Italia – sono stati aumentati i controlli delle forze dell’ordine per evitare che qualcuno decisa di partire per la campagna o per le isole in occasione della Pasqua ortodossa che si celebra il 19 aprile. Il bilancio è di 1.955 casi di Covid-19, 86 le vittime.

Cina

coronavirus
Ansa | Un’operatrice sanitaria controlla la temperatura corporea a un cittadino cinese

In Cina il peggio è passato ma l’allerta resta massima. Le autorità locali, infatti, hanno disposto il rafforzamento di controlli nelle regioni di confine aumentando i test in tutte quelle aree strategiche a rischio epidemia. Chiesta la riduzione dei viaggi transfrontalieri non essenziali e un numero di test maggiore per individuare le persone infette e quelle asintomatiche. Istruzioni che sono state impartite nel corso di una riunione del gruppo direttivo creato ad hoc per rispondere all’emergenza sanitaria del Coronavirus. A presiederlo il premier Li Keqiang.

Ue

Epa | Angela Merkel

«I programmi decisi dai ministri delle Finanze dell’Ue devono essere rapidamente messi in atto» ha detto Angela Merkel, in un tweet diffuso dal suo portavoce, commentando l’intesa dell’Eurogruppo sul pacchetto d’emergenza per contrastare gli effetti disastrosi della pandemia sull’economia. Secondo la Cancelliera «l’intesa dell’Eurogruppo è una importante pietra miliare per una risposta comune e solidale all’epidemia del Coronavirus. In particolare ora diviene possibile per tutti gli stati membri di intraprendere la lotta contro la disoccupazione». «Solo insieme possiamo avere la meglio su questa crisi» ha concluso.

Usa

Ansa | La fossa comune di Hart Island (New York)

Bare una accanto all’altra, nelle fosse comuni vicino a New York. La Bbc ha pubblicato delle immagini, girate con un drone, che raccontano cosa sta succedendo nella più grande area metropolitana degli Stati Uniti. La fossa comune si trova a Hart Island, vicino al Bronx e da oltre 150 anni ospita chi non può permettersi funerali o posti al cimitero. Gli Stati Uniti hanno registrato altri 1.783 vittime da Coronavirus in 24 ore, stando ai numeri diffusi dalla Johns Hopkins University. Questo bilancio giornaliero, inferiore a quello del giorno precedente (+1.973), porta a 16.478 il numero totale di morti registrati negli Stati Uniti, il Paese più colpito al mondo dalla pandemia dopo l’Italia.

Per due giorni consecutivi – martedì e mercoledì – il Paese ha registrato quasi 2.000 decessi in 24 ore, i peggiori rapporti giornalieri al mondo dall’inizio dell’epidemia. Solo gli Stati Uniti hanno più di un quarto dei casi dichiarati ufficialmente nel mondo, con oltre 460.000 in totale. Intanto, l’amministrazione Trump studia il modo di far ripartire il prima possibile l’economia americana dopo le conseguenze catastrofiche già prodotte da questa paralisi. «Se tutto va come speriamo – afferma il capo della Casa Bianca – riapriremo il Paese molto, molto, molto presto. Lo spero».

Corea del Sud

Ansa | Cittadini coreani sui mezzi pubblici

Ieri in Corea del Sud sono stati rilevati 27 nuovi casi di Covid-19, uno dei dati più bassi degli ultimi 50 giorni. A Taegu, metropoli dove era stato registrato uno dei focolai più importanti, per la prima volta non è stato registrato nessun nuovo caso. Il governo di Seul ha prolungato le misure sul «distanziamento sociale» per altre due settimane.

Accordo Venezuela-Usa sul rimpatrio dei connazionali

EPA/RAYNER PENA R

Venezuela e Stati Uniti si sono accordati per consentire il ritorno in patria di centinaia di cittadini delle due nazioni rimasti bloccati dalle restrizioni imposte dalle misure per contenere il Coronavirus. Lo scrive il quotidiano El Nacional di Caracas. Il meccanismo messo a punto prevede che i turisti statunitensi sorpresi dal Covid-19 in Venezuela, e quelli venezuelani bloccati negli Usa siano trasferiti in aereo nella città messicana di Toluca, da dove intraprenderanno il viaggio finale verso i rispettivi Paese. Ieri un aereo della compagnia venezuelana Conviasa, colpita settimane fa da un embargo di Washington, è stato autorizzato a partire sera verso Toluca dove è arrivato dopo quattro ore di volo.

Guterres chiede unità e determinazione contro il virus

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite unità e determinazione per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. «Un segnale in tal senso conterebbe molto nell’attuale fase di ansia», ha detto durante la prima riunione in videoconferenza del consiglio di sicurezza dedicata alla gestione della pandemia.

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