Coronavirus, Bergamo intravede la tregua: da 12 a 3 pagine di necrologi sull’Eco

Ieri il sindaco Giorgio Gori ha postato uno scatto che ritraeva la chiesa del cimitero cittadino senza più neanche una bara al’interno

Come la curva dei decessi per Coronavirus a Bergamo comincia a scendere, dimostrando un lieve miglioramento rispetto al contenimento dell’epidemia, così si assottigliano le pagine dei necrologi: ieri sono stati 39 i morti e all’ospedale Papa Giovanni XXIII il numero dei positivi ricoverati è stato di 298, mentre si era arrivati anche a 500. La notizia è stata data dall’Eco di Bergamo che oggi, 19 aprile, pubblica tre pagine di necrologi, mentre nel momento più difficile era arrivato ad avere anche dodici pagine di annunci di morte. Nella cittadina lombarda – che conta 121 mila residenti – e provincia, i dati rimangono stabili, così come illustrato ieri, 18 aprile, durante la conferenza stampa tenuta dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, sui numeri registrati in Lombardia. Sono infatti 10.629 i casi positivi, 39 in più rispetto a venerdì. Anche il numero dei decessi nella provincia è in calo: sono in tutto 2846 i morti ufficiali da Covid-19, 11 in più rispetto al 17 aprile.


A riprova del fatto che a Bergamo l’emergenza sanitaria vede finalmente una risalita, il sindaco Giorgio Gori che ieri ha postato sui canali social uno scatto che ritraeva la chiesa del cimitero cittadino senza più neanche una bara al’interno. «Questa chiesa che per settimane è stata occupata dalle bare di tanti nostri concittadini e che oggi appare finalmente vuota, è l’immagine che più dà idea di aver superato la fase più difficile. E che ci fa continuare a sperare», ha commentato. «Oggi finalmente posso dare notizie positive ai miei concittadini», ha detto Gori in un video su Facebook, annunciando che «questa settimana c’è stata una riduzione costante dei contagi e così anche dei decessi. E anche la situazione negli ospedali è tornata alla normalità».

Camionette militari trasferiscono le salme fuori dalla città di Bergamo
ANSA/MATTEO CORNER

Settimane fa era diventata virale la foto con le camionette dell’Esercito che trasportavano fuori dalla città le bare dei deceduti per mancanza di posto nei forni crematori di Bergamo. Una foto che aveva fatto il giro del mondo- Le salme dei bergamaschi erano state accolte in varie città del nord Italia, diventando il simbolo dell’emergenza Covid in Lombardia.

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