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Coronavirus. Sensi unici nelle stazioni e stop al controllo dei biglietti sui treni – Le ipotesi del governo per la fase due

23 Aprile 2020 - 11:14 Olga Bibus
Possibilità anche che vengano create delle tariffe diverse per orario, per evitare gli assembramenti nelle "ore di punta"

Stop al controllo dei biglietti sui treni, obbligo di guanti e mascherina sui voli, percorsi separati all’uscita dai mezzi pubblici, comprese le stazioni. Sono alcune delle ipotesi, per il nuovo piano trasporti per la fase due dell’emergenza Coronavirus, su cui sta lavorando il Ministero delle Infrastrutture.

Nella bozza, anticipata dall’agenzia di stampa Ansa, c’è l’ipotesi di eliminare il controllo dei biglietti anche sugli autobus. E di vietarne la vendita a bordo, per limitare il più possibile l’emissione dei titoli di viaggio cartacei, sostituendoli con quelli elettronici. Inoltre è possibile che per evitare gli assembramenti nei cosiddetti “orari di punta” vengano predisposte tariffe diverse per orario.

All’ingresso e all’uscita dei mezzi pubblici potrebbero essere creati degli ingressi separati per chi entra e chi esce, dunque una sorta di sensi unici che dovremmo seguire anche nelle stazioni. Inoltre il governo raccomanderà di misurare la temperatura ai viaggiatori nelle stazioni più grandi. Stessa precauzione verrà presa negli aeroporti.

Saranno predisposti poi dispenser con igienizzanti, e guanti e mascherine per i viaggiatori. Previste anche frequenti sanificazioni e l’installazione di cartelli che spiegheranno le nuove norme di comportamento dei viaggiatori «con la prescrizione che il mancato rispetto potrà contemplare l’interruzione del servizio, per motivi di sicurezza sanitaria». Sui taxi, invece, potranno salire al massimo due passeggeri, limite scende a uno se quel passeggero viaggia senza mascherina. Inoltre sarà vietato sedersi accanto al conducente che dovrà indossare dispositivi di protezione.

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