Ecco come riparte il calcio in Italia: tutte le regole (rigidissime) che cambiano il volto delle partite. Tifosi allo stadio? La speranza è tutta nei dati

Non più di 300 persone nell’impianto sportivo, spostamenti dei club in massima sicurezza e cancellazione della cerimonia pre-gara

Sono pronte le linee guida della Figc per la ripresa dei campionati di Serie A, B e C. Mentre alcuni club già scalpitano per anticipare di 24 ore le partite di Coppa Italia – al momento le semifinali di ritorno e la finale sono fissate rispettivamente il 13, 14 e 17 giugno -, il calcio d’inizio che segnerà la ripresa della Serie A, bloccata dall’emergenza Coronavirus, sarà battuto da Torino-Parma alle 19.30 di sabato 20 giugno.


La Federazione ha pubblicato un documento di 40 pagine prendendo spunto dai protocolli adottati in Bundesliga e nella Liga spagnola: i tedeschi hanno già ripreso lo svolgimento delle competizioni, in Spagna la data d’inizio è prevista per l’11 giugno. Le società italiane dovranno implementare le linee guida generali contenute nel testo e predisporre specifici modelli di gestione da concordare con le autorità competenti. Nello svolgimento dei match in sicurezza, ad esempio, influiscono le configurazioni strutturali dei singoli stadi.


Organizzazione degli impianti sportivi

Per sviluppare un protocollo di sicurezza negli stadi, è stata pensata una suddivisione degli impianti in tre aree: interno stadio (zona tecnico-sportiva), tribune (area media-tribuna stampa), esterno stadio (tv compound-parcheggi). In ciascuna di queste zone non è consentita la presenza in contemporanea di un numero di persone superiore alle 130 unità per la Serie A. Il numero si riduce proporzionalmente nelle serie minori. Complessivamente, all’interno delle aree stadio, non potranno essere presenti più di 300 individui. Nel computo totale rientrano le squadre, gli ufficiali di gara, incluso il Var, il personale di sicurezza, il servizio medico, i raccattapalle – massimo sei – e il reparto media, con un limite di 20 unità tra giornalisti e fotografi.

Gli spostamenti delle squadre

Saranno scaglionati in due momenti diversi gli arrivi delle squadre allo stadio. Orari, ma anche aree di ingresso separate tra loro per i due club. Alle società è consigliato di far viaggiare giocatori e staff su due autobus distinti. Il report, inoltre, affronta anche la questione degli spostamenti sulla lunga distanza. A chi viaggia in treno è suggerito di occupare un’intera carrozza a uso esclusivo, per i trasporti aerei la situazione è più complessa. La Federazione invita i club a coordinarsi con le autorità aeroportuali per l’imbarco sottobordo direttamente dall’autobus, senza attraversare gli aeroporti e prediligendo voli charter al posto degli aerei di linea. Il cosiddetto “gruppo squadra” della società ospite non potrà in ogni caso essere composto da più di 60 persone.

L’ingresso sul campo di gioco

Le partite non inizieranno più con il solito ingresso in campo dei giocatori, la fase pre-match è stata ridotta allo stretto necessario. I calciatori e gli arbitri non saranno più accompagnati dai bambini, le mascotte delle squadre sono interdette dal terreno di gioco, non ci sarà più né la foto di squadra né la stretta di mano con gli avversari. Durante la partita non si assisterà più all’accerchiamento dell’arbitro per contestare una decisione: i calciatori avranno l’obbligo di osservare il distanziamento sociale di un metro e mezzo dagli ufficiali di gara durante tutto lo svolgimento della gara.

La disposizione delle panchine

Le immagini di alternanza dei seggiolini occupati e non che si vedono nei mezzi di trasporto pubblici, si osserveranno anche sulle panchine. La rimodulazione dei posti a sedere per i calciatori che non giocano e per lo staff prevede la distribuzione alternata dei componenti delle squadre, disponendo su due file i giocatori e valutando l’espansione delle panchine anche nelle tribune, qualora da esse ci sia un accesso diretto al campo. Il documento invita anche i club a riposizionare il monitor per l’On-Field Review. Ove possibile, lo schermo andrà disposto sul lato opposto rispetto alle panchine, in modo da evitare contatti e assembramenti in prossimità delle panchine stesse.

In caso di positività

I calciatori e lo staff a stretto contatto con il team non dovrà sottoporsi a particolare misure di monitoraggio dello stato di salute all’arrivo presso l’impianto sportivo. Tutte le persone che, invece, non appartengono al “gruppo squadra” all’arrivo allo stadio dovranno effettuare controllo della temperatura, con termoscanner a distanza, e test con saturimetro. Nel caso in cui un individuo, una volta entrato nell’impianto manifestasse sintomatologia da Covid-19, dovrà essere allontanato immediatamente e fare ritorno al proprio domicilio.

Gravina: «Spero in piccola presenza dei tifosi allo stadio»

Il presidente della Figc Gabriele Gravina, con la ripresa del campionato, spera anche in un coinvolgimento ridotto del pubblico: «Mi auguro di cuore di poter vedere per la fine del campionato una piccola presenza allo stadio. È impensabile che in uno stadio da 60 mila spettatori non ci possa essere spazio per una percentuale minima, con tutte le dovute precauzioni – ha detto Gravina a Radio 24 -. Sicuramente è prematuro oggi, ma sarebbe un altro piccolo segnale di speranza per il nostro Paese. Sarebbe un modo per ricompensare di tanti sacrifici e sofferenze gli appassionati del calcio italiano».

Il governo: «Aspettiamo i dati prima di consentire il ritorno dei tifosi»

«Riaprire gli stadi? Non c’è mai stata nessuna preclusione. Eravamo preoccupati per la ripresa, che poi è arrivata. Aspettiamo i dati e vediamo anche se si potrà portare gente agli stadi, con norme di sicurezza assolute. In ogni caso, il tema per ora non è stato affrontato per niente, il Comitato tecnico scientifico deve occuparsi di una marea di situazioni, ma l’ultima parola spetta alla politica». Così la sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa. «Le cose stanno andando molto meglio, il virus pare essere meno pericoloso ma c’è ancora e non bisogna abbassare la guardia – ha concluso -. Lasciamoci con un velo di speranza anche sull’apertura parziale degli stadi, porterò questo quesito, ne sarò portavoce».

Il calendario della Serie A

Centoventiquattro partite concentrate in soli 43 giorni, dal 20 giugno al 2 agosto. Il calendario della Serie A è fittissimo e prevede accorgimenti particolari: nelle città con il clima più caldo, Cagliari, Lecce e Napoli, non si giocherà mai nelle ore pomeridiane. Sono tre infatti le fasce orarie previste per la ripartenza del campionato: i match si disputeranno alle 17.15, alle 19.30 e alle 21.45. Ecco il calendario della massima serie:

Recuperi sesta giornata di ritorno – Sabato 20 giugno ore 19.30 Torino-Parma, ore 21.45 Verona-Cagliari. Domenica 21 giugno ore 19.30 Atalanta-Sassuolo, ore 21.45 Inter-Sampdoria.

Ottava giornata di ritorno – Lunedì 22 giugno ore 19.30 Lecce-Milan e Fiorentina-Brescia, ore 21.45 Bologna–Juventus. Martedì 23 giugno ore 19.30 Verona-Napoli e Spal-Cagliari, ore 21.45 Genoa-Parma e Torino-Udinese. Mercoledì 24 giugno ore 19.30 Inter-Sassuolo, ore 21.45 Atalanta-Lazio e Roma-Sampdoria.

Nona giornata di ritorno – Venerdì 26 giugno ore 21.45 Juventus-Lecce. Sabato 27 giugno ore 17.15 Brescia-Genoa, ore 19.30 Cagliari-Torino, ore 21.45 Lazio-Fiorentina. Domenica 28 giugno ore 17.15 Milan-Roma, ore 19.30 Napoli-Spal, Sampdoria-Bologna, Sassuolo-Verona e Udinese-Atalanta, ore 21.45 Parma-Inter.

Decima giornata di ritorno – Martedì 30 giugno ore 19.30 Torino-Lazio, ore 21.45 Genoa-Juventus. Mercoledì 1 luglio 2020 ore 19. 30 Bologna-Cagliari e Inter-Brescia, ore 21.45 Fiorentina-Sassuolo, Verona-Parma, Lecce-Sampdoria e Spal-Milan. Giovedì 2 luglio ore 19.30 Atalanta-Napoli, ore 21.45 Roma-Udinese.

Undicesima giornata di ritorno – Sabato 4 luglio ore 17.15 Juventus-Torino, ore 19.30 Sassuolo-Lecce, ore 21.45 Lazio-Milan. Domenica 5 luglio ore 17.15 Inter-Bologna, ore 19.30 Brescia-Verona, Cagliari-Atalanta, Parma-Fiorentina, Sampdoria-Spal e Udinese-Genoa, ore 21.45 Napoli-Roma.

Dodicesima giornata di ritorno – Martedì 7 luglio ore 19.30 Lecce-Lazio, ore 21.45 Milan-Juventus. Mercoledì 8 luglio ore 19.30 Fiorentina-Cagliari e Genoa-Napoli, ore 21.45 Atalanta-Sampdoria, Bologna-Sassuolo, Roma-Parma e Torino-Brescia. Giovedì 9 luglio ore 19.30 Spal-Udinese, ore 21.45 Verona-Inter.

Tredicesima giornata di ritorno – Sabato 11 luglio ore 17.15 Lazio Sassuolo, ore 19.30 Brescia-Roma, ore 21.45 Juventus-Atalanta. Domenica 12 luglio ore 17.15 Genoa-Spal, ore 19.30 Cagliari-Lecce, Fiorentina-Verona, Parma-Bologna e Udinese-Sampdoria, ore 21.45 Napoli-Milan. Lunedì 13 luglio ore 21.45 Inter-Torino.

Quattordicesima giornata di ritorno – Martedì 14 luglio ore 21.45 Atalanta-Brescia. Mercoledì 15 luglio ore 19.30 Bologna-Napoli, Milan-Parma e Sampdoria Cagliari. Ore 21.45 Lecce-Fiorentina, Roma-Verona, Sassuolo-Juventus e Udinese-Lazio. Giovedì 16 luglio ore 19.30 Torino-Genoa, ore 21.45 Spal-Inter.

Quindicesima giornata di ritorno – Sabato 18 luglio ore 17.15 Verona-Atalanta, ore 19.30 Cagliari-Sassuolo, ore 21.45 Milan-Bologna. Domenica 19 luglio ore 17.15 Parma-Sampdoria, ore 19.30 Brescia-Spal, Fiorentina-Torino, Genoa-Lecce e Napoli Udinese. Ore 21.45 Roma-Inter. Lunedì 20 luglio ore 21.45 Juventus-Lazio.

Sedicesima giornata di ritorno – Martedì 21 luglio ore 19.30 Atalanta-Bologna, ore 21.45 Sassuolo-Milan. Mercoledì 22 luglio ore 19.30 Parma-Napoli. Ore 21.45 Inter-Fiorentina, Lecce-Brescia, Sampdoria-Genoa, Spal-Roma e Torino-Verona. Giovedì 23 luglio ore 19.30 Udinese-Juventus, ore 21.45 Lazio-Cagliari.

Diciassettesima giornata di ritorno – Giorni e orari ancora da definire. Bologna-Lecce, Brescia-Parma, Cagliari-Udinese, Genoa-Inter, Verona-Lazio, Juventus-Sampdoria, Milan-Atalanta, Napoli-Sassuolo, Roma-Fiorentina, Spal-Torino.

Diciottesima giornata di ritorno – Giorni e orari ancora da definire. Tutti gli orari sono da definire. Il programma: Cagliari-Juventus, Fiorentina-Bologna, Verona-Spal, Inter-Napoli, Lazio-Brescia, Parma-Atalanta. Sampdoria-Milan, Sassuolo-Genoa, Torino-Roma, Udinese-Lecce.

Diciannovesima giornata di ritorno – Giorni e orari ancora da definire. Tutte le partite si dovrebbero giocare il 2 agosto alle 21.45. Il programma: Atalanta-Inter, Bologna-Torino, Brescia-Sampdoria, Genoa-Verona, Juventus-Roma, Lecce-Parma, Milan-Cagliari, Napoli-Lazio, Sassuolo-Udinese, Spal-Fiorentina.

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