Coronavirus, è nato a Wuhan il figlio del «medico eroe»: lanciò l’allarme in Cina prima dell’epidemia

Li Wenliang è morto lo scorso febbraio, fu criticato dal regime per aver diffuso l’allarme su “una misteriosa malattia”

«Marito mio, ci vedi dal paradiso? L’ultimo regalo che mi hai fatto è nato oggi. Lavorerò sodo per amarli e proteggerli». Sono le parole scritte su WeChat dalla moglie di Li Wenliang, il “medico eroe”, morto lo scorso febbraio. Era stato tra i primi a lanciare l’allarme Coronavirus in Cina. Oggi è nato il suo secondo figlio in un ospedale di Wuhan, secondo quanto riporta il Guardian.


Li Wenliang aveva parlato di una “misteriosa malattia” già a fine dicembre 2019 in una chat di gruppo. Dopo qualche ora era stato raggiunto da agenti di polizia con ufficiali dell’autorità sanitaria che lo hanno interrogato sui motivi di diffusione delle informazioni. Li Wenliang era stato obbligato a firmare un documento in cui dichiarava che il suo allarmismo costituiva un «comportamento illegale». Ma quando poi l’epidemia ha iniziato a diffondersi e lo stesso dottore è rimasto contagiato ha condiviso la sua storia da un letto di ospedale. È morto lo scorso 6 febbraio, lasciando un figlio e la moglie incinta.


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