Coronavirus, circoscritto il focolaio di Parma: i contagiati, al momento, sono 42

La catena di trasmissione si è sviluppata in un’azienda di produzione di ovoprodotti nella cittadina di Sanguigna di Colorno

Appare sotto controllo il focolaio di Coronavirus scoperto ieri, 8 luglio, nella Bassa parmense. Ci sono «sei pazienti ricoverati al padiglione Barbieri più due pazienti ricoverati nel reparto di Malattie Infettive. C’è un paziente giovane che ha un impegno polmonare cospicuo del 50% e che stiamo tenendo sotto stretta osservazione. Gli altri pazienti invece hanno situazioni cliniche tranquille». A dirlo è Tiziana Meschi, responsabile degenze Covid dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma.


Il cluster dell’azienda di ovoprodotti

L’allarme è scattato ieri quando, in un primo momento, sono state individuate 33 positività. Il focolaio ha origine nella Parmovo, azienda di produzione di ovoprodotti nella cittadina di Sanguigna di Colorno. Il cluster, tuttavia, riguarda anche la Bassa lombarda: i dipendenti positivi sono tutti residenti nella zona di Casalmaggiore (Cremona) e Viadana (Mantova). I lavoratori fanno capo a una società di servizi lombarda che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi.


Un’ora dopo, l’entità del focolaio è stata aggiornata: sono stati aggiunti all’elenco di positività nove ulteriori casi, portando il totale dei contagiati a quota 42. L’Ats Val Padana ha rassicurato che «immediatamente è stata avviata anche per questi soggetti l’indagine epidemiologica finalizzata all’individuazione dei contatti stretti ed all’isolamento domiciliare».

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