«Un messaggio inadeguato, con elementi di evidente pericolosità». Così Massimo Galli, l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e professore ordinario di Malattie Infettive all’Università degli Studi di Milano, commenta le posizioni espresse in occasione dell’incontro negazionista tenutosi ieri al Senato, «Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti». Presenti tra gli altri anche il leader della Lega Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi e il tenore Andrea Bocelli.
Arriva la risposta anche alle affermazioni di Salvini, che aveva definito il bollettino quotidiano dei contagi un «terrorismo mediatico», dichiarando apertamente di rifiutarsi «di salutare di gomito». Galli definisce «affermazioni inadeguate» quelle del leader della Lega e di tutti i partecipanti intervenuti, soprattutto perché «nessuno di coloro che si sono espressi ha titolo per dare un’opinione di tipo scientifico».
L’infettivologo ribadisce l’attenzione necessaria in un momento ancora molto delicato: «Alla gente bisogna dire chiaramente, ad esempio, che in Israele stanno per richiudere tutto dopo aver riaperto e in Catalogna ci sono problemi enormi. E che anche noi in Italia abbiamo avuto vari focolai nelle ultime settimane che ci indicano che il virus c’è ancora», ha concluso.
A rispondere a Matteo Salvini, che ieri in Senato ha rifiutato di indossare la mascherina, anche il ministro della Salute Roberto Speranza. «Queste regole sono essenziali, non possono essere messe in discussione. Bisogna avere senso dello Stato e delle istituzioni» ha commentato. Il ministro ha poi ribadito le tre norme essenziali ancora da seguire con scrupolo: «Utilizzo delle mascherine, distanziamento di almeno un metro e divieto di assembramenti, e il rispetto di norme igieniche fondamentali a partire dal lavaggio delle mani».
Leggi anche:
- Massimo Galli sbotta contro gli “stagionali” del virus: «Lui dell’estate se ne frega. Ora credete a Fauci: sono cose che io dico da mesi» – Video
- Coronavirus, Galli: «Gli sbarchi? Abbiamo ancora molto più virus che circola tra gli italiani di quanto ne arrivi da fuori»
- L’infettivologo Galli: «Sbagliato abbassare la guardia sul distanziamento: l’Italia vive di rendita post-lockdown ma rischia di perdere il vantaggio»
- Coronavirus, Galli smentisce il ministro Speranza e frena sui tempi del vaccino: «Non prima della fine del 2021»
- L’infettivologo Galli sulla crescita dei contagi in Italia: «Niente paura, sono focolai isolati. Ma non abbassiamo la guardia»
- Coronavirus, Galli: «Mi spiace per i no-vax, anzi no: vaccinate i bambini. Il virus non tornerà come prima»
- L’infettivologo Galli agli ottimisti: «Il Coronavirus non si è indebolito. In autunno dobbiamo essere pronti a tutto»
- Coronavirus, a Padova isolata una sequenza “misteriosa”. Galli: «Non c’entra con il ceppo tedesco, è simile a quella della coppia cinese»
- L’infettivologo Galli: «Il Coronavirus può girare il mondo e tornarci addosso. Con che forza? Non lo sappiamo»
- Galli risponde a Guerra: «Seconda ondata come la Spagnola? Non siamo nel 1918. Ma attenti ai nuovi focolai»