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Gualtieri: «Nel decreto agosto proroga dello smart working e 1,3 miliardi alla scuola». Le misure sul tavolo del governo – Il video

28 Luglio 2020 - 15:43 Marco Assab
Incentivi al lavoro, rinvio delle cartelle e rate per tasse sospese tra le misure allo studio. «Non ci sarà la patrimoniale», ha ribadito ancora il ministro

Proroga dello smart working, incentivi al lavoro, rinvio delle cartelle e rate per tasse sospese. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, in audizione al Senato sul Pnr (Piano Nazionale di Riforme) e sul nuovo scostamento di bilancio, ha illustrato le misure che il Governo intende introdurre con il prossimo decreto, ormai ribattezzato “Dl agosto”. Intanto l’esecutivo si appresta ad attraversare una settimana di fuoco, con tappe importanti, a cominciare dalla proroga dello stato di emergenza oggi, 28 luglio, al Senato, passando per il voto sullo scostamento di bilancio, previsto per domani a Palazzo Madama.

«Sono all’esame interventi – ha detto Gualtieri al Senato davanti alle commissioni bilancio congiunte – per sostenere il mercato del lavoro a ripartire con assunzioni a tempo indeterminato, alle imprese per fare uscire i lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato».

Il ministro ha spiegato come il decreto agosto sarà costituito da «pochi articoli», «l’obiettivo – ha proseguito – è un decreto più contenuto nell’articolazione rispetto al decreto rilancio». Gualtieri ha poi aperto a un confronto nei prossimi giorni con maggioranza e opposizioni sui contenuti del provvedimento e, successivamente, «sul piano da presentare in autunno all’Unione europea».

Proroga Cassa integrazione

Gualtieri ha spiegato come il governo intende proseguire rendendo più selettiva la cassa integrazione: «Sono allo studio interventi in continuità alle misure attualmente in vigore con la proroga di 18 settimane della cassa integrazione». Il ministro ha poi osservato come ci saranno «elementi di differenziazione e selezione della platea delle imprese, chiedendo a quelle che possono un contributo a questo strumento. La differenziazione sarà probabilmente basata sui dati della fatturazione elettronica, sul diverso impatto della crisi», ha precisato il ministro.

Sostegno a scuola, turismo e automotive

Nel nuovo decreto di agosto ci saranno aiuti per «automotive, turismo e ulteriori misure a sostegno della crescita», ha annunciato Gualtieri, confermando che ci sarà anche lo sblocco di investimenti per gli enti locali «per circa 5,5 miliardi». «Destineremo una quota delle risorse alla scuola per facilitare e aiutare l’avvio del nuovo anno scolastico», ha poi detto il ministro, nei minuti in cui anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, durante una informativa alla Camera, confermava gli investimenti (2,9 miliardi) per consentire la ripartenza di settembre.

Nello specifico, con il Decreto agosto, alla scuola andranno circa 1,3 miliardi. Gualtieri ha spiegato che «innanzitutto ci saranno risorse aggiuntive, poco meno di un miliardo nell’anno scolastico per consentire le assunzioni a tempo determinato di docenti e per ridurre il numero di studenti per classe. E ci saranno anche risorse per l’acquisto delle strutture, compresi i famosi banchi». «Complessivamente si tratta di risorse significative: 950 milioni saranno ripartiti, un terzo e due terzi, tra il 2020 e il 2021, come l’anno scolastico, e circa 300 milioni andranno per le strutture che non sono solo per i banchi con le rotelle».

Gli interventi «su automotive e turismo e anche sulla questione del terremoto e sulla questione pertinenziali» delle spiagge, che saranno nel prossimo decreto di agosto, «sono temi che questa commissione aveva affrontato e aveva chiesto di assumere e sono interventi che il governo introdurrà su indicazione del Parlamento. Auspichiamo che ci siano comunque spazi specifici per iniziative del Parlamento anche in questo decreto», ha osservato Gualtieri.

Rinvio cartelle e rate per tasse sospese

Il ministro ha anche annunciato che «proseguirà l’attività di sostegno alla liquidità che potrà contare su misure di carattere fiscale: «Saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza, prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che, per il 2020, si riduca sensibilmente il peso dell’onere che altrimenti graverebbe su contribuenti in difficoltà». Per quanto riguarda le scadenze il ministro ha annunciato che «saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto».

Ottimismo sulla ripresa. Interventi per superare divario Nord-Sud

In apertura di audizione Gualtieri ha parlato con un certo ottimismo delle possibilità di ripresa economica: «I più recenti dati economici indicano che la nostra economia ha iniziato la risalita dal minimo di marzo-aprile. Stimiamo che la ripresa sia continuata in giugno e luglio, tuttavia il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta del Pil con altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre».

E proprio sulla ripresa Gualtieri è tornato più avanti, nel corso della sua relazione, affermando che «il governo intende riattivare il più velocemente possibile una ripresa sostenuta e duratura». Nel piano che si punta a presentare «tra i primi» a Bruxelles, ha spiegato il ministro, ci saranno diversi interventi per rilanciare gli investimenti pubblici e privati e per superare il divario Nord-Sud, puntando sul Mezzogiorno. Per il Sud Gualtieri ha ricordato il Piano presentato a febbraio, che ha «caratteristiche tali per guidare il necessario sforzo per far ripartire il paese».

Quanto a interventi sulle tasse, il ministro ha confermato come si stia pensando a «interventi di natura fiscale», ma «nel breve periodo l’obiettivo è la massimizzazione dell’impatto delle misure già previste nella legge di bilancio, per incrementare gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno, senza maggiori oneri per la finanza pubblica». Quanto agli investimenti privati ci si muoverà «lungo le linee del programma Transizione 4.0 che verrà potenziato e reso permanente»

Nessuna doppia plastic tax e nessuna patrimoniale

Il ministro, rispondendo alle domande del deputato leghista Massimo Garavaglia, ha chiarito che «non ci sarà una doppia plastic tax» europea e nazionale. «Ci sarà – ha proseguito – un lavoro per una razionalizzazione e per evitare oneri eccessivi per le imprese». Gualtieri ha poi ancora ribadito anche che «non ci sarà la patrimoniale». 

I tempi del Piano di rilancio

Il ministro si è poi soffermato sul Piano di rilancio, illustrandone i tempi: «Si definiranno stasera le modalità tecniche di lavoro per la redazione del piano – ha detto -, non va distinto il lavoro esecutivo di redazione del Piano con il lavoro politico di indirizzo, che non avranno solo il governo e i ministri», ha precisato, ma «dovrà venire anche con un dialogo con il Parlamento nelle forme in cui il Parlamento deciderà, non sta al governo scegliere».

Gualtieri ha ricordato che stasera si riunirà il Ciae (Comitato interministeriale per gli Affari europei), così da iniziare a lavorare sul Recovery plan. «Nell’indirizzo politico e nel controllo il Parlamento dovrà svolgere un ruolo molto importante», ha osservato.

Foto Copertina: ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PA

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