Caso Becciu, non solo il palazzo di Sloane Avenue: spuntano altri 100 milioni di sterline investiti in immobili di lusso a Londra

di Fabio Giuffrida

Secondo il Financial Times, il fatto non costituisce illecito ma «getta luce sulle attività finanziarie della Segreteria di Stato»

Non ci sarebbe solo il palazzo di Sloane Avenue: spuntano anche altri appartamenti di lusso a Londra in cui la Segreteria di Stato vaticana avrebbe investito 100 milioni di sterline. A scriverlo è il Financial Times che ha specificato come il cardinale Angelo Becciu – ora messo alla porta da Papa Francesco – all’epoca dei fatti fosse Sostituto. Il quotidiano della City parla di «un portafoglio di appartamenti di altissimo livello a Cadogan Square e dintorni, a Knightsbridge, uno degli indirizzi residenziali più costosi di Londra». «I nuovi documenti, che non configurerebbero alcun illecito – aggiunge – gettano ulteriore luce sulle attività finanziarie della Segreteria di Stato».


La famiglia del cardinale presenta denunce per diffamazione

Becciu rischia di essere accusato di peculato e favoreggiamento, come spiega Repubblica. Il cardinale era finito nella bufera anche per le presunte donazioni girate alla coop del fratello (sempre smentite da lui) oltre che per l’acquisto del palazzo di Londra. Becciu ha finora negato di aver compiuto illeciti. Ieri, l’avvocato Ivano Iai, difensore della famiglia dell’alto prelato sardo, ha annunciato di avere presentato due denunce per diffamazione e calunnia. Il legale ha puntato il dito contro «la fuoriuscita illecita di informazioni e documenti riservati continuativamente divulgati dai media in forma distorta e denigratoria».


Foto in copertina di repertorio: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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