De Luca anticipa i dati della Campania: «Anche oggi avremo oltre 700 positivi. Ci aspettano mesi difficili»

di Giovanni Ruggiero

Il governatore della Campania ha spiegato che quasi tutti i nuovi casi registrati nella sua regione sono asintomatici. Allontanata quindi, per ora l’emergenza sugli ospedali, ma per le imprese il presidente chiede al governo: «Un piano B con fondi europei» prima che sia troppo tardi

La Campania nel bollettino di oggi della Protezione civile rischia di risultare ancora una volta la Regione più colpita dai contagi di Coronavirus, dopo i 750 rilevati ieri. Il governatore Vincenzo De Luca ha anticipato che i positivi odierni saranno «oltre 700», di cui «il 90-95% è asintomatico». Una crescita che si conferma importante ma che ancora non dovrebbe coinvolgere gli ospedali campani, già da giorni in difficoltà per l’aumento dei ricoveri: «Queste persone vanno collocate in isolamento domiciliare e non vanno in ospedale. Però se si alza l’età media dei contagi dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, con due novità che non avevamo 6 mesi fa, l’apertura delle scuole e la stagione dell’epidemia influenzale».


Quel che preoccupa De Luca sono le ripercussioni che eventuali, e forse inevitabili, lockdown locali porteranno sull’economia della sua regione. Per questo ha chiesto al governo di: «preparare un piano B, usando i fondi europei, perché se avessimo problemi pesanti per le imprese, non possono morire e le famiglie e i lavoratori hanno bisogno del pane a fine mese». De Luca si aspetta: «Mesi difficili», per questo l’aiuto del governo è indispensabile: «Noi lo abbiamo fatto in primavera con un piano socio economico da un miliardo e 17 milioni, ci siamo dissanguati. Ora prepariamoci senza drammatizzazione e angosce ma guardando in faccia problemi. Dobbiamo avere fiducia nel futuro ma una fiducia rafforzata dalla capacità di prevedere in anticipo quello che sarà tra qualche mese».


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