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I primi letti sono pronti e il primo paziente è arrivato già oggi, 23 ottobre. Il personale del Policlinico di Milano è operativo all’Ospedale in Fiera a Milano, inaugurato lo scorso 31 marzo per far fronte all’epidemia di Coronavirus in Lombardia. Come anticipato nei giorni precedenti, la prima tranche è di 14 letti di terapia intensiva, su 157 letti pronti all’uso. Nel Padiglione sono oggi attivi 3 medici anestesisti e 3 infermieri del Policlinico, oltre al personale logistico e di supporto.
Il ricoverato in terapia intensiva è un uomo di circa 50 anni, proveniente da un ospedale del Milanese. Il paziente, spiegano dal Policlinico, è già stato sottoposto direttamente in Fiera ad approfondimenti diagnostici, compresa una TAC al torace e all’encefalo. «Come ci ha confermato la regione -, hanno detto Policlinico – nelle prossime ore sono attesi ulteriori ricoveri. Noi abbiamo aperto e siamo pronti».
La riapertura del resto dei moduli sarà graduale, e dipenderà sia dai numeri dell’epidemia (ieri, 22 ottobre, si è superata la soglia dei 151, con 156 persone in terapia intensiva). I posti gestibili in autonomia dal Policlinico sono 53. Poi il personale avrà bisogno di un supporto esterno qualora la situazione dovesse degenerare e richiedesse l’apertura progressiva degli altri 104: stando a una delibera emanata mercoledì 21 ottobre, la Regione ha individuato altri ospedali che si occuperanno ciascuno di un proprio modulo (sempre coordinati dal Policlinico): Niguarda, l’Ospedale di Monza, il San Matteo, l’Ospedale di Legnano/Varese, l’Humanitas e l’Ospedale di Busto Arstizio.
Immagine di copertina: L’arrivo del primo paziente nell’ospedale in Fiera a Milano, 23 ottobre 2020
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