Usa 2020, così Trump e Biden hanno chiuso la campagna elettorale

di Riccardo Liberatore

Entrambi hanno tenuto eventi in Stati del Nord. Il presidente ha attaccato lo sfidante dem. Che da parte sua ha ribadito il messaggio con cui aveva iniziato la corsa per la Casa Bianca: «Queste elezioni sono una battaglia per l’anima della nazione»

Pennsylvania e Michigan. Gli eventi finali con cui i due candidati alla Casa Bianca hanno chiuso la loro campagna elettorale prima del voto si sono tenuti entrambi in due Stati del Nord che sono stati determinanti nelle elezioni del 2016. Quattro anni fa Donald Trump li ha strappati ai democratici, arrivando primo grazie ai voti dei “colletti blu” che tradizionalmente avevano sempre votato per i dem. Visto il suo vantaggio in diversi swing states – per quanto precario e incerto -, per Joe Biden non sono indispensabili per vincere la Casa Bianca, ma sicuramente sono importanti dal punto di vista della credibilità, per riportare i democratici a essere il partito della classe operaia.



Così, per l’ultimo evento Biden è tornato nel “suo” stato, la Pennsylvania. È lì che Biden è nato a Scranton, nel 1942, ed è lì che ha iniziato la sua campagna elettorale. Il messaggio della tappa finale è lo stesso del primo evento: «Queste elezioni sono una battaglia per l’anima della nazione». Al suo fianco sul palco a Pittsburgh c’era Lady Gaga («Votate per Joe, è un brav’uomo», le parole della star), mentre la sua vice, Kamala Harris, ha tenuto un evento parallelo a Pittsburgh.

A Michigan Trump invece si è presentato sul palco in compagnia del suo vice, Mike Pence. Durante il suo discorso ha difeso la sua gestione dell’epidemia e, come ha fatto altre volte in passato, ha attaccato il suo sfidante: «Ha metà dell’intelligenza di 20 anni fa». «Se vinciamo Michigan, è fatta», ha aggiunto. Non è vero, ma poco importa.

Lunedì sera Twitter ha segnalato un altro post del presidente in cui diceva che la decisione della Corte suprema di permettere alla Pennsylvania di contare voti fino a tre giorni dopo il 3 novembre avrebbe «indotto nuove violenze». Per Twitter si tratta di disinformazione. Nel frattempo Il presidente è tornato nella Casa Bianca, dove seguirà le elezioni dall’East Wing. Nelle ultime ore, un altro tweet: «Siamo messi bene in tutto il Paese, grazie!».

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