Ippolito (Spallanzani): «Se non stiamo attenti a Natale, arriva una terza ondata: è già successo con la Spagnola»

di Fabio Giuffrida

L’obiettivo è «iniziare a controllare la pandemia all’inizio del 2021», secondo il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma. Ma, per farlo, occorrerà fare sacrifici durissimi soprattutto a Natale

Neanche il tempo di affrontare la seconda ondata di Coronavirus che Giuseppe Ippolito, intervistato da Il Messaggero, parla di una terza ondata: «A gennaio dobbiamo fare attenzione alla terza, successe anche con la Spagnola. Le ondate furono tre». Per questo, secondo il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico, a Natale e Capodanno« dobbiamo evitare di commettere gli stessi errori dell’estate». In attesa del vaccino: «Entro primavera partirà l’operazione per proteggere gli italiani con i vaccini». L’obiettivo è quello di «iniziare a controllare la pandemia all’inizio del 2021».


«Impossibile essere visitati dai medici di famiglia»

Ippolito smentisce, poi, la notizia secondo cui il virus, in questi mesi, sarebbe mutato: «Non sono state rilevate mutazioni del virus tali da farci affermare che ci possano essere conseguenze dal punto di vista diagnostico o terapeutico o che incideranno sull’efficacia del vaccino». Adesso la priorità resta quella di potenziare la medicina del territorio: «Molti pazienti ci raccontano che è impossibile essere visitati dal medico di famiglia e che preferiscono andare in pronto soccorso con la conseguenza di affollamenti e ritardi». Come confermato a Open, dunque, i medici di famiglia, forse per paura o perché non sono messi nelle condizioni di lavorare in sicurezza, si rifiutano di effettuare visite a domicilio mandando in tilt 118 e ospedali. «La risposta della medicina di territorio è risultata carente», ha detto.


Come sarà il Natale 2020

Ma ora è il momento della prudenza. Sarà un Natale senza cenoni, questo sembra essere chiaro. «A Natale e Capodanno dobbiamo mantenere misure di contenimento dell’epidemia, dobbiamo evitare viaggi, feste e grandi riunioni familiari. Si tratta di un sacrificio ma pensiamo che a Natale 2021 potremo tornare a festeggiare. Per tornare alla normalità, comunque, servirà tutto il 2021, concordo con Fauci», conclude.

Foto in copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI

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