Il medico personale di Maradona indagato per omicidio colposo. Perquisiti casa e ufficio

La procura sta indagando su presunte irregolarità nel ricovero domiciliare del calciatore

«Non me l’aspettavo». Sarebbero state queste le prime parole di Leopoldo Luque, il medico personale di Diego Maradona, all’arrivo della polizia che ha condotto perquisizioni nella sua casa. L’indagine avviata dal procuratore generale, John Broyad, per la morte del calciatore ha come primo imputato proprio Luque. L’accusa è quella di omicidio colposo. A fronte di presunte irregolarità nel ricovero a domicilio di Maradona, fa sapere il quotidiano argentino La Nación, il giudice ha disposto una perquisizione della casa e dell’ufficio del medico a Tigre. «Poiché Luque era il medico di Maradona, si è deciso di perquisire la casa e l’ufficio per trovare la documentazione e determinare se durante il ricovero di Maradona ci siano state irregolarità», hanno spiegato fonti al quotidiano. Già poche ore dopo la sua morte, il medico di fiducia Alfredo Cahe, aveva parlato di cure domiciliari non adeguate. Mentre per il suo avvocato l’ambulanza sarebbe arrivata con mezz’ora di ritardo.


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