Dal Regno Unito agli Usa, l’allarme per l’arrivo di nuove ondate. Fauci: «Ce ne sarà una dopo l’altra»

di Cristin Cappelletti

Il ministro degli esteri inglese, Dominic Raab, non esclude un nuovo lockdown in primavera, mentre lo scienziato americano ha allertato i cittadini sulla possibile evoluzione della pandemia

Mentre i Paesi europei cominciano ad allentare alcune delle restrizioni imposte negli scorsi mesi e a uscire dai lockdown in vista del periodo natalizio, Il Regno Unito avverte che il rischio di un nuova impennata della curva è alto. Il Paese è stato tra i primi in Europa a entrare in un secondo lockdown, ma se non si troverà il giusto equilibrio con le nuove limitazioni si andrà incontro a una nuova pesante ondata di infezioni. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri inglese, Dominic Raab, come riferisce il The Guardian.


Con ancora 208 vittime registrate nell’ultima giornata, il ministro non esclude che il territorio dell’Inghilterra possa entrare in un terzo lockdown in primavera. Intanto la camera dei Comuni voterà martedì su un sistema di restrizioni a tre livelli. Per evitare nuove ribellioni e proteste all’interno del Parlamento, Boris Johnson ha assicurato che le nuove misure termineranno il 3 febbraio e che saranno successivamente riviste ogni due settimane.


Ma non è solo Londra a mettere in guardia dall’arrivo di una terza ondata. Oltreoceano, il consigliere della Casa Bianca per la gestione della pandemia, Anthony Fauci, ha allertato i cittadini: «Gli americani devono prepararsi ad affrontare un’ondata dopo l’altra». Dopo gli spostamenti per la festa del Ringraziamento Fauci ha spiegato alla Cnn che «quasi certamente ci sarà un incremento (dei contagi, ndr) per la gente che si è messa in viaggio». L’immunologo ha assicurato di non voler spaventare nessuno: «Ma questa è la realtà».

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