Le mascherine non riducono la trasmissione del virus? Lo studio americano non lo dice

Per affermare una tesi c’è bisogno di prove. Lo studio utilizzato per contestare le mascherine dice di non averle

Secondo l’emittente radiofonica Radio Radio, uno studio pubblicato dall’americano Centers for Disease Control and Prevetion (CDC) avrebbe analizzato come «non ci siano evidenze per cui le mascherine aiutino a prevenire la trasmissione del Coronavirus e che anzi, se utilizzate erroneamente, possono peggiorare la situazione».

Il titolo dell’articolo pubblicato il 31 ottobre 2020 da Radio Radio risulta molto diretto: «Lo studio svela che le mascherine non riducono la trasmissione del virus». Lo studio, in realtà, circolava già a inizio estate ed era già stato verificato dai colleghi di Politifact contattando uno degli autori, Benjamin Cowling dell’Università di Hong Kong.

Per chi ha fretta

  • Gli autori dello studio affermano di non avere prove a sostegno di una o di un’altra tesi.
  • Uno degli autori dello studio, Benjamin Cowling, afferma che il messaggio diffuso online è scorretto e non corrisponde alle conclusioni dello stesso.
  • Benjamin Cowling ha pubblicato un altro studio su Nature dove si afferma che le mascherine chirurgiche siano utili a ridurre la diffusione dei virus.

Analisi

Lo studio, dal titolo «Nonpharmaceutical Measures for Pandemic Influenza in Nonhealthcare Settings—Personal Protective and Environmental Measures», è facilmente consultabile nel sito del CDC americano:

La verifica effettuata dai nostri colleghi americani riguardava un video, diffuso via Facebook e attualmente rimosso dall’autore, dove si affermava che secondo lo studio le mascherine per il viso non riescano ad impedire la diffusione di un virus.

Il Prof. Benjamin Cowling dell’Università di Hong Kong, uno dei firmatari dello studio, riferisce a Politifact che tale interpretazione del loro lavoro risulta errata. Il motivo è molto semplice: confondono l’assenza di prove come una prova.

Risulta evidente che se si vuole affermare con certezza che uno studio sveli che «le mascherine non riducono la trasmissione del virus» questo deve essere supportato da prove, ma queste risultano assenti su stessa ammissione degli autori dello studio stesso:

We did not find evidence that surgical-type face masks are effective in reducing laboratory-confirmed influenza transmission, either when worn by infected persons (source control) or by persons in the general community to reduce their susceptibility (Figure 2). However, as with hand hygiene, face masks might be able to reduce the transmission of other infections and therefore have value in an influenza pandemic when healthcare resources are stretched.

In pratica, gli autori ammettono di non aver trovato prove che le mascherine chirurgiche siano efficaci nel ridurre la trasmissione dell’influenza, ma affermano che – come per l’igiene delle mani – le stesse mascherine potrebbero avere un valore in una pandemia influenzale.

Ciò che risulta curioso è che lo stesso autore dello studio pubblicato sul sito del CDC americano, il Prof. Benjamin Cowling, è autore anche di uno studio pubblicato su Nature dal titolo «Respiratory virus shedding in exhaled breath and efficacy of face masks» dove leggiamo una frase molto chiara a partire dall’abstract:

Surgical face masks significantly reduced detection of influenza virus RNA in respiratory droplets and coronavirus RNA in aerosols, with a trend toward reduced detection of coronavirus RNA in respiratory droplets.

Insomma, secondo lo studio le mascherine chirurgiche riducono significativamente la trasmissione dei coronavirus tramite i droplet, ossia le goccioline respiratorie che emettiamo continuamente.

Conclusioni

Risulta estremamente lecito condurre degli esperimenti per poi pubblicare uno studio dove si affermi con chiarezza che non si hanno prove per dimostrare o meno una tesi. La scienza è fatta anche di «non lo so» e «non ne siamo sicuri», affermazioni che non vanno stravolte come certezze. Ciò che è stato pubblicato nel sito del CDC americano, di fatto, non dimostra che le mascherine chirurgiche non siano efficaci.

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