Vaccini, un’altra giornata di caos in Lombardia. Salvini mette nel mirino Aria, la società voluta dal «suo» assessore

Anche oggi a Cremona sono saltate le convocazioni degli over 80. Sotto accusa l’azienda che gestisce le prenotazioni. E che è una creatura di Davide Caparini, esponente leghista vicino al segretario

Dopo l’ennesimo disservizio nelle prenotazioni dei vaccini anti-Covid, che ha visto presentarsi in mattinata solo 58 persone per circa 600 dosi disponibili nell’hub di Cremona, la società che gestisce le prenotazioni della Regione, Aria Lombardia, è finita nel mirino non solo degli amministratori regionali, ma anche del leader leghista Matteo Salvini che, a seguito dei ripetuti disguidi, ha assicurato: «Chi ha sbagliato pagherà». E a pagare sarà con tutte le probabilità proprio l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti, nata nel luglio 2019 dalla fusione di tre società regionali: Arca (Centrale Acquisti regionale), Lispa (Lombardia Informatica) e Ilspa (Infrastrutture Lombarde).


Una fusione gestita dal leghista Davide Caparini, ingegnere vicino a Salvini e attuale assessore regionale al Bilancio, responsabile di tutte le partecipate della Regione Lombardia. Tra i vertici della società spiccano anche l’ex numero uno di Lombardia Informatica, Francesco Ferri (molto vicino a Forza Italia) e Lorenzo Gubian, attualmente direttore generale di Aria Spa e, in passato, coinvolto nello scandalo camici che ha riguardato anche i parenti del presidente lombardo Attilio Fontana. Intanto, quel che pare certo è che entro la fine del mese, nella gestione delle prenotazioni dei vaccini anti-Covid, subentrerà Poste italiane, su scelta dalla vicepresidente Letizia Moratti, esautorando così la società regionale.


Gli attacchi ad Aria Lombardia di Moratti e Bertolaso

Le prime accuse ad Aria in questo weekend da incubo per la società lombarda sono arrivate dall’assessora al Welfare Letizia Moratti che ieri ha scritto su Twitter: «L’inadeguatezza di Aria Lombardia incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per vaccinare. È inaccettabile! Grazie agli operatori che si prodigano vaccinando comunque 30 mila persone al giorno. E grazie ai cittadini lombardi per la pazienza».

Ma qualche settimana fa anche il consulente del presidente Fontana per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, aveva puntato il dito contro la società, definendo «una vergogna» le situazioni problematiche createsi nei centri vaccinali «a causa degli errori di Aria», e che hanno portato al rallentamento della campagna vaccinale e messo in difficoltà sia le persone da vaccinare, sia i medici e gli infermieri.

Cos’è successo a Cremona

Per ovviare al cortocircuito di prenotazioni con il sistema Aria Lombardia, l’Asst di Cremona è dovuta correre ai ripari in autonomia per non sprecare le dosi di vaccino anti-Covid, pronte per essere somministrate nel centro vaccinale di Cremona Fiere. Nella mattinata di oggi, 21 marzo, e come accaduto anche ieri, si sono presentate pochissime persone per sottoporsi a vaccinazione: 58 per circa 600 dosi disponibili. Questo perché il sistema Aria non ha inviato gli sms di convocazione ai cittadini che si erano prenotati sulla piattaforma.

Malgrado ciò, «l’Asst di Cremona, in accordo con Ats della Val Padana, si è attivata per convocare gli utenti delle fasce aventi diritto e già registrate al portale: ultra ottantenni, sanitari extra ospedalieri e insegnanti». Così facendo, come riferito dall’Azienda socio sanitaria territoriale stessa con un post su Facebook, «alle ore 17 le persone vaccinate risultano essere 597 (374 over 80 con Pfizer e 223 con AstraZeneca per le altre categorie). E altri 100 utenti sono in attesa di essere vaccinati». 

Immagine di copertina: ANSA/Filippo Venezia

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