La guida per i tifosi inglesi del Mirror: «Ecco come raggiungere Roma aggirando i controlli anti Covid»

Il controverso vademecum è stato pubblicato dal tabloid britannico, nonostante le raccomandazioni del governo di Johnson e gli obblighi sanitari imposti dal governo italiano

Sabato prossimo allo stadio Olimpico di Roma si giocheranno i quarti di finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Ucraina. Ma nonostante la raccomandazione del governo britannico di non raggiungere la Capitale, e l’obbligo di quarantena di cinque giorni previsti dalle autorità italiane, sul quotidiano Daily Mirror sbuca una guida per permettere ai tifosi inglesi di aggirare i controlli anti Covid in modo da assistere al match di calcio. «Un’opzione potrebbe essere quella di prendere un aereo per Nizza e poi guidare per sei ore fino a Roma. Oppure potete partire in auto dal Regno Unito stando attenti ai tempi», suggerisce l’articolo pubblicato dal tabloid inglese, dove indicano le «venti ore di viaggio» da Londra a Roma come una chance per poter raggiungere l’Olimpico. La guida è di fatto opposta alle indicazioni previste per arginare i contagi, che includono l’obbligo di sottoporsi alla quarantena e ai tamponi per tutte le persone proveniente dal Regno Unito negli ultimi 14 giorni. Nel Paese, infatti, una nuova fase dell’emergenza sanitaria è in corso a causa delle nuove infezioni portate dalla variante Delta.


La guida del Mirror per i tifosi inglesi diretti a Roma

Il vademecum non è la prima guida “alternativa” a riguardo. Su internet, infatti, è possibile trovare altri suggerimenti: arrivare, per esempio, a Roma facendo scalo in una città europea sulla quale il governo Draghi non ha posto restrizioni, come Budapest. Nell’articolo comunque viene sottolineato come, in caso si venga scoperti, adottare una delle strategie per arginare i controlli porti a multe fino a 2.500 sterline. Anche il primo ministro Boris Johnson ha ribadito nelle ultime ore il messaggio ai tifosi. «Apprezziamo il fatto che i tifosi vogliano fare di tutto per supportare l’Inghilterra, ma dobbiamo fare i conti con la necessità di proteggere la salute pubblica», fa sapere un portavoce di Downing Street. «Chiediamo a tutti di rispettare le linee guida e le regole che abbiamo imposto».


Leggi anche: