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Test salivari molecolari: ecco quali sono validi per ottenere il Green pass

25 Settembre 2021 - 10:30 Maria Pia Mazza
I test antigenici salivari rapidi non saranno validi per l'ottenere la Certificazione verde. Via libera ai test salivari molecolari, antigenici nasali rapidi e ai tamponi molecolari rino-faringei

Con l’aggiornamento delle indicazioni sull’impiego dei test salivari per il tracciamento dei contagi di Coronavirus nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, cambiano le linee guida sui test validi per l’ottenimento del Green pass. Posto che la vaccinazione costituisce il metodo più sicuro per difendersi dalle forme gravi di Covid e dà modo di ottenere la Certificazione verde, nella circolare ministeriale viene precisato che i test antigenici rapidi salivari non danno diritto al Green pass perché «non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità – si legge nella circolare -. Inoltre, i test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi per ottenere la Certificazione verde Covid-19». I test rapidi salivari o “fai da te” attualmente in circolazione hanno una percentuale di affidabilità compresa tra il 53 e il 73 per cento, non raggiungendo dunque un livello di precisione sufficiente per una corretta diagnosi. Quali sono dunque i test validi per la rilevazione di contagio da Sars-CoV-2 (o per l’avvenuta guarigione dal contagio) e per l’ottenimento della Certificazione verde? Secondo la circolare ministeriale, ai fini dell’ottenimento del Green pass (che resterà valido per 48 ore dalla refertazione del test o tampone), possono essere impiegati i seguenti test o tamponi:

  • Test salivare molecolare, che ha una percentuale di affidabilità compresa tra il 77 e 93 per cento e non deve essere confermato da un tampone molecolare rino-faringeo. Questa tipologia di test può essere utilizzata in alternativa al tampone molecolare esclusivamente dalle seguenti categorie:
    • La tipografia di falsi Green pass scoperta a Napoli
    • persone disabili, fragili e con scarsa capacità di collaborazione e anziani nelle Rsa;
    • bambini e giovani nell’attività di screening nelle scuole;
    • operatori medici e personale socio-sanitario nell’attività di monitoraggio in ambito lavorativo.
  • Tampone antigenico nasale “rapido”, con una percentuale di affidabilità dell’85 per cento, e il cui risultato deve essere confermato da un test molecolare rino-faringeo;
  • Tampone molecolare rino-faringeo che, con la percentuale di affidabilità del 98 per cento, rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di Covid in termini di sensibilità e specificità.

La circolare del Ministero sui test e tamponi validi per il Green pass

Foto in copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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