Salvini torna all’attacco: «Quirinale? Qualcuno ha tradito, è mancato il gioco di squadra»

Il leader della Lega critica Lamorgese e sulle divisioni nel M5s dice: «La guerra tra Di Maio e Conte mi interessa meno di zero»

Matteo Salvini torna a discutere del centrodestra diviso dopo l’elezione del presidente della Repubblica. Un boccone amaro per il leader della Lega che ormai ne parla quotidianamente, complice anche la “reclusione” forzata nella sua casa romana dopo la positività al Covid (non ha potuto assistere nemmeno al giuramento di Mattarella). Salvini torna a lanciare frecciate agli alleati: «La battaglia del Quirinale è durata una settimana, qualcuno è sparito e qualcuno ha tradito. Sono mancati un sacco di voti», dice ospite di Radio 24. Il riferimento è alla mancata elezione al Colle della presidente del Senato Elisabetta Casellati per la quale sono mancati voti del centrodestra e della stessa Forza Italia (che l’aveva “sponsorizzata” con tanto di post di Silvio Berlusconi). Salvini ha anche ricordato i tentativi di eleggere la responsabile degli 007 italiani Elisabetta Belloni: «Una donna al Quirinale era il mio impegno e sarebbe stato un bellissimo segnale per il Paese ma i miei numerosi tentativi, a volte in solitaria, di eleggere una donna alla guida del Quirinale sono stati bocciati e sabotati dagli altri». Non fa nomi, ma il riferimento è in primis agli alleati di Forza Italia che hanno detto no a un tecnico al Quirinale (basta già un tecnico a Palazzo Chigi, hanno ripetuto più volte i forzisti).


L’attacco alla ministra Lamorgese

Ma la vera sfida su cui si giocherà il futuro del centrodestra è tra lui e Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia che acquista sempre più consensi e che Salvini ha definito «ingenerosa» nei giorni scorsi. Meloni è l’unica che è rimasta all’opposizione nel governo Draghi. Il leader della Lega però rivendica con orgoglio i risultati della maggioranza di cui fa parte: «Io sono orgoglioso di quello che stiamo ottenendo», dice. Poi, però, critica duramente la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: «Certo, ci sono ministri che non brillano come il ministro dell’Interno per il numero di ingressi di clandestini in Italia come non se ne vedevano da anni». Però «in un momento di crisi e paura, non voglio stare la finestra a criticare quello che fanno gli altri. Voglio essere laddove si decide e portare la mia idea e il mio contributo».


«Non abbiamo fatto una bella figura»

Ieri, 5 febbraio, Salvini aveva detto che il centrodestra «si è sciolto come neve al sole», che «non è più coalizione in Italia». «Quello che è mancato al centrodestra in questi mesi è il gioco di squadra. Ieri c’è stato il derby Inter-Milan. Con i singoli l’Inter era più forte. Ha vinto il Milan avendo singoli probabilmente meno forti ma è perché ha giocato di squadra. Ecco, il centrodestra ha giocato con i singoli in questi mesi e ha perso, prima alle amministrative e poi non ha fatto una bella figura con l’elezione del presidente della Repubblica», ha aggiunto. Ma ci sono possibilità di ricostruirlo o ormai tutto è perso? Il leader della Lega non sembra essere poi così pessimista: «Sta a noi restituirgli orgoglio e compattezza. Ora gli elettori di centrodestra sono arrabbiati, delusi ma c’è un anno di tempo per dimostrare nei fatti di che pasta siamo fatti e non lasciare che vinca la sinistra, perché se il centrodestra va diviso… sappiamo cosa è successo in Francia. Così fai vincere le sinistre». Infine, sullo scontro tra Di Maio e Conte all’interno del Movimento 5 Stelle, Salvini dice: «Non conosco i problemi altrui e non mi interessa giudicarli. Io al ministro degli Esteri chiedo impegno totale e assoluto per evitare la guerra ai confini dell’Europa. La guerra tra Di Maio e Conte mi interessa meno che zero, i venti di guerra tra Russia e Ucraina invece mi interessano ahimè di più».

Foto in copertina di repertorio: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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