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Montagnier ucciso per non testimoniare a Norimberga 2? La teoria del complotto e il finto processo sul Covid

14 Febbraio 2022 - 14:10 Juanne Pili
Cosa c'è dietro al presunto Gran giurì che starebbe indagando contro i "crimini" di chi promuove i vaccini

Stefano Montanari, volto noto negli ambienti No vax, ha pubblicato un post Facebook dove insinua che il premio Nobel Luc Montagnier sarebbe stato “tolto di mezzo” per un motivo ben preciso. Secondo teorie cospirazioniste, il 12 febbraio avrebbe dovuto rilasciare delle “testimonianze scomode” al processo Norimberga 2 in corso in Canada. Esisterebbe un complotto mondiale, volto a usare i vaccini contro il nuovo Coronavirus, per compiere non meglio precisati «crimini contro l’umanità»? Un’infarinatura sui presunti “capi d’accusa” ce li aveva forniti poco tempo fa la moglie di Montanari, Antonietta Gatti, in un video caricato nella stessa piattaforma. Quello che i coniugi omettono di precisare è che non esiste un vero processo internazionale in corso.

Per chi ha fretta:

  • Montanari ipotizza che abbiano ucciso Montagnier per non farlo testimoniare in un processo chiamato Norimberga 2, senza fornire fonti.
  • Esiste un “Gran giurì” privato in Germania organizzato dall’avvocato Fuellmich che, secondo fonti No vax, avrebbe coinvolto come testimone il Nobel francese. Tale iniziativa non ha alcun valore giuridico né scientifico.
  • In Canada c’è stato il tentativo da parte di gruppi No vax di intentare causa contro presunti crimini contro l’umanità legati alle vaccinazioni, ma tali iniziative non hanno mai portato all’apertura di un processo.
  • Non esiste e non è in corso alcun processo internazionale denominato “Norimberga 2”.

Analisi

Riportiamo alcuni passaggi chiave della narrazione di Montanari:

Forse qualcuno ricorderà che solo pochi giorni fa io proposi una specie di quiz con il quale domandavo ai miei pochissimi lettori chi, a loro parere, sarebbe stato il prossimo “scocciatore” a lasciare quella che nei momenti d’oro era la “valle di lacrime”. Ecco il nome: Luc Montagnier che, senza che si sappia più di tanto, se n’è andato. […] Il 12 febbraio si aspettava il Nobel 2008 in Canada per testimoniare al processo chiamato Norimberga 2, un processo che serve soltanto ad ostacolare la vera scienza, e questo per turpi fini.

Il post cospirazionista di Stefano Montanari.

Perché c’è stato un processo di Norimberga

Il primo processo di Norimberga si svolse subito dopo la Seconda guerra mondiale. Vennero così condannati i crimini contro l’umanità di cui si macchiarono i gerarchi nazisti e altri ufficiali e funzionari del Terzo Reich, nei processi successivi che si tennero nella stessa città. Quindi si parla dei processi di Norimberga. Tra i crimini più gravi il genocidio di circa sei milioni di ebrei nei campi di concentramento. Gli ebrei non potevano scegliere di convertirsi e giurare fedeltà al regime. Inoltre, i principi razzisti erano scientificamente infondati. Non esistono le razze umane, né è esistita l’emergenza che secondo i nazisti avrebbe giustificato l’Olocausto. Era solo una fantasia cospirazionista.

Oggi ci troviamo ad affrontare una pandemia i cui riscontri sono emersi in tutto il mondo, portando alla produzione di migliaia di documenti scientifici. Le campagne vaccinali generalmente non sono obbligatorie. Nessuno inserisce in un libro nero chiunque sia scettico su sicurezza ed efficacia dei vaccini. Al massimo si sospende qualcuno dal posto di lavoro, al quale tornerà a emergenza conclusa. Soprattutto, nessuno va in giro a deportare e uccidere chi ha idee No vax.

Esiste una Norimberga 2?

Quando i nostri colleghi internazionali hanno cercato le fonti riguardanti “Norimberga 2”, sono giunti a un nulla di fatto. Diversi No vax si paragonano impropriamente agli ebrei vittime dell’Olocausto invocando quindi una «nuova Norimberga», che vedrebbe alla sbarra i gerarchi della «dittatura nazi-sanitaria» accusati di aver violato il Codice di Norimberga, pensato per scongiurare ben altri orrori. È abbastanza facile intuire che sia poco probabile l’esistenza di un processo del genere. I colleghi di Full Fact hanno ricostruito la vicenda, frutto di narrazioni che circolano da almeno un anno negli ambienti No vax d’Oltreoceano:

È stata presentata una denuncia alla Corte penale internazionale contro il governo israeliano – continua Full Fact -, sostenendo che il suo programma di vaccinazione violi il Codice di Norimberga, sebbene Reuters abbia recentemente smentito le affermazioni secondo cui la corte avrebbe “accettato” questa accusa. Allo stesso modo, i rapporti secondo cui un tribunale canadese ha stabilito che chiunque tenti di costringere qualcuno a farsi vaccinare può essere perseguito ai sensi del Codice di Norimberga sono stati smentiti.

Cos’è realmente Norimberga 2?

Allora forse la pista dei processi veri e propri è sbagliata. Non è che per caso Montanari ha omesso un particolare importante nel suo post? In passato sono già esistiti dei tribunali simbolici, frutto di iniziative ben più autorevoli, come il Tribunale Russell. Si chiamava così perché frutto di una iniziativa promossa nel 1966 dal filosofo e logico matematico Bertrand Russell; lo stesso che firmò assieme ad Albert Einstein un manifesto contro le armi nucleari. La funzione di questo «tribunale» era simbolica. Aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale contro i crimini (veri o presunti tali), commessi da diverse potenze occidentali.

Una cosa del genere può essere organizzata da chiunque, anche da personaggi non proprio paragonabili ad Einstein e Russell. Basta avere i mezzi e un pubblico che prende sul serio l’iniziativa. Troviamo diversi siti Web che parlano di un intervento di Montagnier previsto il 12 febbraio, presso un «Gran giurì» della Peoples´ Court of Public Opinion. Tale iniziativa si fonderebbe sul «diritto naturale» e risulta organizzata in Germania dall’avvocato Reiner Fuellmich.

Il Canada non sembra c’entrare affatto, è solo un ingrediente della narrazione cospirazionista, che in quanto tale mette tutto assieme in un unico amalgama. Da una parte esistono gruppi No vax, che tentato di fare causa in Canada contro i presunti crimini dei “vaccinatori”; dall’altra c’è l’iniziativa di un avvocato tedesco, che noti siti cospirazionisti hanno ingigantito: come InfoWars.

Differenze col processo di Norimberga

Fuellemich era già noto per le sue affermazioni volte a sminuire la pericolosità della pandemia. Si trovano filmati in Rete dove l’avvocato apre i lavori del «processo». Le sue affermazioni negazioniste ci aiutano ad avere un’idea dei “capi d’accusa” (il grassetto è nostro):

Non esiste una pandemia di corona, ma solo un test PCR “plandemico” alimentato da un’elaborata operazione psicologica progettata per creare un costante stato di panico tra la popolazione mondiale – continua Fuellmich -, Questa agenda è stata pianificata da tempo. […] Il suo precursore senza successo è stata l’influenza suina circa 12 anni fa, ed è stata inventata da un gruppo di persone psicopatiche e sociopatiche super ricche che odiano e temono le persone allo stesso tempo, non provano empatia e sono spinte dal desiderio di ottenere il pieno controllo su tutti noi, la gente del mondo.

L’unica “analogia” col processo di Norimberga originale è l’idea che esista una cospirazione mondiale. Questa sarebbe frutto dell’attività di poteri forti super ricchi. Secondo i nazisti erano gli ebrei. La differenza sostanziale è che alla sbarra finirono quelli che credettero ciecamente a questa narrazione. Resta da capire per quale ragione dei “poteri forti” avrebbero dovuto uccidere Montagnier solo perché doveva testimoniare in una simulazione di processo, frutto dell’iniziativa di un personaggio ampiamente screditato.

Conclusioni

Al momento non sono note le cause della morte di Montagnier. Negli ambienti No vax è circolata la voce di una sua partecipazione come testimone a un Gran giurì, prevista per il 12 febbraio. Impropriamente definita Norimberga 2, questa iniziativa non ha alcun valore giuridico. A questa narrazione si unisce quella di una iniziativa canadese, altrettanto infondata. L’ipotesi avanzata da Montanari, in base alla quale qualcuno avrebbe ucciso Montagnier per non testimoniare, alla luce di tutto questo appare decisamente improbabile.

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