Le storie false dei macachi morti durante la sperimentazione dei vaccini, del grafene e di «Norimberga 2» in Canada

Nelle aree No vax si parla molto di un nuovo processo di Norimberga per le vaccinazioni anti Covid, ma non esiste

Ci segnalano un video della Dott.ssa Antonietta Gatti, pubblicato dalla pagina Facebook Verità è Libertà, nota insieme al marito Stefano Montanari per le loro presunte scoperte di sostanze nocive nei vaccini, anche prima che fosse emersa la pandemia dovuta al nuovo Coronavirus. Nella clip elenca una serie di elementi che circolano negli ambienti complottisti, come la «realtà nanotecnologica» e i «nanosensori trombogenici non biocompatibili» che causerebbero effetti letali attraverso i vaccini, così come dell’inesistente processo di «Norimberga 2».

Per chi ha fretta:

  • Non è vero che sono morti molti macachi durante le sperimentazioni dei vaccini anti Covid-19.
  • Nessuno ha dimostrato scientificamente la presenza di grafene o particelle dannose all’interno dei vaccini anti Covid-19.
  • Il processo «Norimberga 2» sui vaccini non esiste, neanche in Canada.

Analisi

Antonietta Gatti si riferisce ai vaccini anti-Covid facendo intendere che vi sia una sorta di complotto sostenuto da scienziati e “Poteri forti” affermando, ad esempio, che le aziende produttrici sarebbero a conoscenza dei pericoli. In che modo? Citando l’esistenza di studi dove «molti macachi morivano», ma si tratta di una bufala riguardante le sperimentazioni pre-cliniche dei vaccini a mRNA di cui ci siamo occupati in un precedente articolo.

Gatti, a sostegno della teoria che i vaccini anti Covid-19 sarebbero pericolosi per l’uomo, afferma che le morti per eventi avversi associati sarebbero «decuplicate». Conclude il suo discorso citando Bill Gates. «I governi hanno fallito quindi il popolo non crede più loro perché li hanno scoperti a mentire», spiega.

Parla anche di personaggi che andrebbero in barca con l’élite mondiale, membri di club esclusivi. Ma presto dovrebbero avere il ben servito a seguito di un processo già in corso: «Norimberga 2», che si starebbe svolgendo in Canada. 

Nelle condivisioni del video, Antonietta Gatti viene descritta come «professoressa» e «scienziata esperta di nano-particelle (definita nel 2012 – “Uno degli scienziati migliori al mondo “da società scientifiche internazionali)”».

La storia dei «macachi uccisi dai vaccini»

Le affermazioni della Dott.ssa Gatti ci riportano alla narrazione dei «20 mila macachi morti nella sperimentazione del vaccino a mRNA», di cui ci siamo occupati in un articolo recente del progetto Open Fact-checking. Lo studio che tratterebbe il caso non esiste, almeno non in questi termini.

Quando questa leggenda era giunta in Italia nell’estate scorsa da parte di Domenico Biscardi – spieghiamo nella nostra analisi -, veniva citato «uno studio pubblicato su Lancet. Parla di sperimentazione del nuovo “vaccino” mRna su 20.000 macachi fatto già 5 anni fa». Secondo i colleghi di Facta, che se ne occuparono nel luglio 2021, in realtà la fonte a cui Biscardi faceva riferimento era un paper apparso su Nature nell’aprile 2019.

Secondo un post virale diffuso nel 2021, durante la sperimentazione animale dei vaccini anti Covid-19 sarebbero morti tutti gli animali testati […] Dell’immagine e il suo contenuto, provenienti dal sito Primarydoctor.org, se ne erano occupati i colleghi di Full Fact. Lo studio citato è del 2012 e non riguardava i vaccini anti Covid-19, mentre gli animali erano stati soppressi per analizzare la quantità di virus presenti nel tessuto polmonare.

Una delle immagini diffuse in Rete all’origine della bufala sui macachi uccisi durante la pserimentazione dei vaccini a mRNA contro il nuovo Coronavirus.

I «Nanosensori trombogenici»

Gatti parla di «realtà nanotecnologica» e di «nanosensori trombogenici non biocompatibili». I concetti chiave attorno a questa narrazione sono grafene e vaccini magnetici, entrambe a sostegno della presunta presenza di nano-tecnologie occultate in questi farmaci. C’è anche chi ha imbastito uno «studio» dal metodo controverso, dove dei passanti venivano terrorizzati, convincendoli di essere divenuti magnetici a seguito dell’inoculazione. Avevamo scoperto in un recente articolo che una ricerca dal metodo discutibile, riguardante «grafene, acciaio e parassiti» nei vaccini attribuito al The Scientists Club, presentava tra i metadati il nome di Antonietta Gatti.

Gli stessi metadati sono presenti nel file PDF pubblicato il 19 agosto 2021 dal sito Notonthebeeb.co.uk.

Sono tanti quelli che sostengono di aver trovato traccia di metalli, senza dimostrarlo sul serio. Non mancano gli esperimenti improvvisati, al confine con lo scherzo di cattivo gusto: dal video decontestualizzato di una fiala “magnetica” fino al vaccinato che si riprende al cellulare con una moneta incollata al deltoide. Altri hanno confuso le tracce di mRNA presenti nelle fiale col grafene, ma di risultati concreti e che rispettino il rigoroso metodo scientifico – che rivelino sul serio la presenza di «nano-tecnologie» nei vaccini – fino a oggi non si è vista nemmeno l’ombra.

La fantomatica «Norimberga 2» in Canada

Spesso le narrazioni complottiste sui vaccini, usati per veicolare qualcosa di misterioso per “controllarci”, hanno un aspetto escatologico. Il fine ultimo della loro “lotta” sarebbe un processo imminente – o addirittura in corso – dove “i responsabili verranno consegnati alla giustizia”. Siccome i No vax si sentono paragonati con gli ebrei della Shoah, sostengono l’esistenza di una «nuova Norimberga» con alla sbarra i gerarchi della «dittatura nazi-sanitaria», accusati di aver violato il Codice di Norimberga. Ma perché questo processo si terrebbe proprio in Canada?

I colleghi di Full Fact, Reuters e Afp hanno ricostruito la vicenda in diversi articoli tra marzo e maggio 2021. Sì, perché queste narrazioni circolano da tempo e sono nate nei circoli No vax d’oltre Oceano.

È stata presentata una denuncia alla Corte penale internazionale contro il governo israeliano – continua Full Fact -, sostenendo che il suo programma di vaccinazione violi il Codice di Norimberga, sebbene Reuters abbia recentemente smentito le affermazioni secondo cui la corte avrebbe “accettato” questa accusa. Allo stesso modo, i rapporti secondo cui un tribunale canadese ha stabilito che chiunque tenti di costringere qualcuno a farsi vaccinare può essere perseguito ai sensi del Codice di Norimberga sono stati smentiti.

L’annuncio di «Norimberga 2» venne rilanciato a dicembre 2021, anche questo nuovamente smentito.

Bill Gates e il “fallimento dei governi”

Esiste effettivamente una intervista di Surojit Gupta per il The Times of India a Bill Gates, datata 16 settembre 2020, dove il Magnate spiegava che proprio quest’anno (il 2022) avrebbe segnato la fine della Pandemia.

Be’, certamente, i governi hanno fallito nel prepararsi [non si sono preparati, Ndr] – continua Gates -, È stato fatto molto poco, anche se è stata creata la CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations). Ma sai, faremo molto per assicurarci che quando arriverà [la prossima Pandemia, Ndr], saremo molto più pronti con test, farmaci e piattaforme di vaccini che possono muoversi molto rapidamente.

Non è molto chiaro come si leghi una affermazione come «i governi hanno fallito» con la narrazione di Gatti. A ogni modo, il Magnate americano è come il prezzemolo nelle teorie ci complotto sulla Covid-19 e sui programmi vaccinali. Potete trovare alcuni esempi da noi trattati, fin dall’emergere del SARS-CoV-2 qui, qui e qui.

Conclusioni

La Dott.ssa Gatti elenca una serie di affermazioni già in precedenza condivise nelle narrazioni, precedentemente smentite, della community No vax.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

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